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 COMUNICATO UNITARIO

 

Sul tragico e gravissimo incidente sullo Stretto di Messina

 il Sindacato chiede chiarezza sulle cause e nuove regole

per la sicurezza dell’attraversamento

 

  

 

La tragica collisione della nave veloce Segesta del Gruppo FS con la portacontainer “Susan Borchard” ha causato altre quattro vittime sul lavoro, i ferrovieri della navigazione: Sebastiano Mafodda, Comandante, Marcello Sposito, Direttore di Macchina, Palmiro Lauro e Domenico Zona,  Marinai e oltre, 80 feriti tra i viaggiatori.

 

Le Segreterie Nazionali esprimono tutto il loro cordoglio e la loro solidarietà ai  famigliari dei lavoratori  deceduti e auspicano la pronta e completa guarigione ai feriti.

 

Il Sindacato rivendica chiarezza sulle cause dell’incidente, che ancora rimangono oscure.

 

La Magistratura e le altre inchieste aperte devono fare  piena luce sui fatti.

 

Chiediamo anche che vengano esaminate, dal Governo e dalle Autorità competenti, le  modalità con le quali si svolge il transito nello Stretto e il collegamento tra le due sponde.

 

Occorre valutare attentamente la normativa e le procedure di sicurezza, la composizione e l’utilizzazione degli equipaggi, e le attrezzature tecnologiche, in modo tale da garantire la massima sicurezza di navigazione  in una situazione di crescente aumento del traffico,  in un tratto di mare particolarmente difficile.

 

Fatti del genere non si devono mai più ripetere. Per fare questo, a seguito delle necessarie e rigorose verifiche, devono essere presi i provvedimenti necessari per evitare ogni possibile eventuale occasione di incidente.

 

 

 

 

                                                        Le Segreterie Nazionali

 

 

Roma, 16 gennaio 2007