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Sul gravissimo incidente ferroviario

della linea Verona-Brennero

 

il Sindacato  chiede

venga fatta in fretta piena luce sulle cause

 

 

         Un altro incidente ferroviario, due colleghi ferrovieri morti sul lavoro, due famiglie nel lutto.

 

         Le Segreterie Nazionali esprimono tutto il loro cordoglio e la loro solidarietà ai familiari dei macchinisti deceduti  Walter Mazzi e Giancarlo Maschi.

 

         Il disastro ferroviario avvenuto nella mattinata del 13 dicembre, ancora una volta, è carico di incertezze sulle cause.

 

         E’ necessario che venga fatta chiarezza.

 

         Alle Ferrovie e al Governo chiediamo venga fatta piena luce sulle cause e messi in atto tutti gli interventi necessari perché simili tragedie non si ripetano.

 

         Sul fatto specifico vogliamo conoscere le cause tecniche dell’incidente di oggi e le condizioni di impiego, la durata della prestazione e i riposi fruiti dai lavoratori deceduti nell’incidente.

 

         Per migliorare le condizioni generali di sicurezza bisogna poi che gli investimenti in corso sulle nuove tecnologie siano installate nel più breve tempo possibile su tutte le linee e su tutti i mezzi di trazione, che vengano  rispettate le scadenze previste e che, a tal fine, ci sia continuità negli investimenti necessari. Gli interventi sulle linee e, soprattutto, l’installazione completa dei sistemi SCMT e SSC, possono mettere le ferrovie italiane al riparo dai possibili disastri.

 

         Non ci basta la conferma che le ferrovie italiane sono le più sicure d’Europa.

 

         Davanti ad eventi così tragici rivendichiamo la sicurezza assoluta del sistema e questo si può ottenere utilizzando le tecnologie disponibili e facendo in fretta.

 

         Insieme a questo occorre che l’utilizzazione del personale avvenga nel rispetto delle norme contrattuali.

 

         L’azienda deve garantire modalità di lavoro nei limiti di turno ed evitare prestazioni straordinarie che non rispettano i limiti di prestazione e gli indispensabili tempi di riposo.

 

                                                                                             

Le Segreterie Nazionali

 

Roma, 13 dicembre 2006