Comunicato Stampa della Segreteria Generale

Del 9 giugno 2006 ore 14,00

 

Lo scorso 7 giugno ha avuto luogo l’incontro con il neo Ministro dei Trasporti, Prof. Ing. Alessandro Bianchi.

In quella sede, la nostra organizzazione ha evidenziato i problemi del trasporto ferroviario, dei lavoratori del settore, dell’azienda F.S..

In particolare, rispetto a quest’ultimo profilo, la delegazione OR.S.A. ha ribadito la necessità di recuperare gli indirizzi delineati dal Piano generale dei Trasporti, varato nel 2001,  e dunque da un lato di fissare, quale punto di partenza, l’assetto unitario dell’impresa F.S., dall’altro di intervenire con strumenti idonei ad evitare, tramite clausole sociali, il perpetrarsi dei fenomeni di dumping sociale provocati dall’assenza di regole sull’efficacia generalizzata dei contratti collettivi di lavoro.

Profonda preoccupazione l’OR.S.A. ha poi espresso relativamente allo stato dei conti di FS S.p.a., grave e deficitario, come risultato dalla pubblicazione del bilancio 2005, con un dato tendenziale che vedrà attestarsi il buco del bilancio del 2006 intorno ai 1800 milioni di euro, deficit imputabile sia ai tagli attuati dalla finanziaria 2005/2006, sia alla inadeguata capacità gestionale ed imprenditoriale del top managment di FS, che ha provocato un evidente scadimento del servizio ferroviario sul versante del trasporto viaggiatori e merci.

A riprova di tale considerazione, la nostra delegazione ha ricordato al Ministro l’esperienza vissuta lo scorso dicembre, ove il servizio ferroviario italiano ha toccato soglie di degrado inaccettabili in una società moderna.

A fronte di questo, la nostra delegazione da un lato ha rappresentato al Ministro la necessità di interventi governativi volti a ripristinare i piani di investimento per infrastrutture e tecnologie, a riconfermare i contratti di servizio, nonché ad  attuare una politica di investimenti rispondente alle esigenze collettive di una società moderna; dall’altro ha evidenziato l’insostenibilità di ulteriori interventi sul fattore lavoro, già al top nelle performances al livello europeo, sia in termini di produttività, sia di costo.

Al contrario, relativamente ai costi indiretti, la nostra delegazione ha sottolineato sia la esponenziale lievitazione delle consulenze esterne, spesso inutili e fuorvianti, durante la gestione Cimoli/Catania, sia, nel medesimo periodo di riferimento, l’assenza di seri interventi gestionali in termini di riduzione degli sperperi e di realizzazione di “economie di scala”, in particolare nell’utilizzazione del personale.

La delegazione dell’OR.S.A. ha denunciato poi il preoccupante “allarme” sicurezza, che sempre più prepotentemente si affaccia sul trasporto ferroviario, come è tristemente testimoniato dagli ultimi gravi incidenti, per lo più dovuti a scelte sbagliate e ad atteggiamenti aziendali colpevolmente ed ostinatamente arroganti e unilaterali.

In questo contesto e nella prospettiva di una necessaria inversione di rotta, la delegazione OR.S.A. ha richiesto al Ministro un deciso intervento per il reintegro nelle proprie mansioni del rappresentante dei lavoratori Dante De Angelis e dei colleghi licenziati a seguito della trasmissione televisiva Report, a causa del loro impegno a difesa della sicurezza, evidenziando come l’interesse della collettività e dei lavoratori all’incolumità personale e alla salute, siano da porre al primo posto nella scala dei valori da tutelare e da rafforzare.

Ci attendiamo che il nuovo Ministro possa fornire, con adeguate direttive ed indirizzi, concreta attuazione alla richiesta avanzata dalla nostra delegazione: una prossima sede di verifica di tale circostanza sarà, per la nostra organizzazione,  l’incontro con l’amministratore delegato, Ing Elio Catania, che si svolgerà il 15 giugno.

 

Fine Comunicato.