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FILT/CGIL - FIT/CISL - UIL Trasporti - OR.S.A. Ferrovie - FAST Ferrovie - UGL A.F.
Roma, lì 08 marzo 2006
RFI S.p.A. Direzione Manutenzione Ing. Matteo Triglia Piazza della Croce Rossa,1 00161 ROMA
p.c. R.F.I. S.p.A. Direzione Tecnica Ing. Michele Elia Piazza della Croce Rossa,1 00161 ROMA
Oggetto : Disposizione 60 del 2.9.2005 e sua applicazione da parte della Direzione Manutenzione.
Le scriventi Segreterie Nazionali, presa visione della entrata in vigore della modifica normativa riferita ai “Servizi di vigilanza linea armamento e sede” di cui all’oggetto, alla luce delle rilevanti novità applicative che Codesta Direzione ha introdotto, in particolar modo rispetto alle modalità di visita adottate e alla loro cadenza, il tutto a scapito della “visita a piedi” che da una modulazione settimanale viene portata a quadrimestrale, semestrale o addirittura annuale a seconda della classe delle linee, rappresentano le loro forti perplessità in relazione alla garanzia degli standard di sicurezza della circolazione legati a questo tipo di attività.
Inoltre, si ha convinzione che in alcune linee c.d. “ad alta frequenza”, le visite in carrello vengono effettuate prevalentemente di notte, con l’ausilio di impianti di illuminazione orientabili, che comunque non compensano quella differenza costituita dalla scarsa visibilità notturna rispetto al periodo di luce, il tutto in contrasto da quanto stabilito nella procedura subdirezionale emanata da Codesta Direzione.
Tali perplessità, si sono accresciute dopo l’incontro tenutosi il giorno 28 febbraio u.s., in quanto, a loro avviso, nessuna innovazione illustrata dalla Direzione Manutenzione può considerarsi equivalente come efficacia, alla già ampiamente collaudata “visita a piedi” effettuata da personale specializzato. Altresì, desta incertezza la modalità di sperimentazione della suddetta Disposizione, in quanto gli esiti potrebbero essere stati alterati dalla sovrapposizione delle visite “prova”, con quelle effettuate con il metodo c.d. “tradizionale”.
Di conseguenza, l’unica motivazione della drastica riduzione delle visite effettuate a piedi è forse da ritrovare nell’esigenza aziendale di ridurre considerevolmente il monte ore della “Vigilanza Linea” previsto dei Piani di Attività e, di conseguenza, le esigenze di personale.
Per quanto sopra le scriventi Segreterie Nazionali sottolineano l’esigenza che Codesta Direzione riveda l’impostazione applicativa della Disposizione emanata dalla Direzione Tecnica, ciò al fine di traguardare l’obiettivo della massima tranquillità sotto l’aspetto della garanzia della sicurezza d’esercizio. Distinti saluti.
Le Segreterie Nazionali
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