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FILT/CGIL - FIT/CISL - UIL Trasporti - OR.S.A. Ferrovie - FAST Ferrovie - UGL A.F.
COMUNICATO UNITARIO
FERROVIE
Prima di tutto far camminare i treni
Le Segreterie Nazionali FILT/CGIL FIT/CISL UILT/UIL FAST Ferrovie UGL A.F. ORSA ferrovie, confermano il giudizio negativo sulla situazione nel Gruppo FS, alla base dello sciopero del prossimo 27 gennaio che segue quello già effettuato il 12 dicembre scorso.
I fatti delle ultime settimane confermano la necessità di intervenire sulle cause del degrado per riportare ad una condizione di normalità una situazione che appare fuori controllo.
In questa situazione di crisi produttiva diffusa e di grande allarme tra i ferrovieri e tra gli utenti sul futuro dell’azienda e del trasporto ferroviario, appaiono fuorvianti ed inopportune le voci che stanno circolando in queste ore di operazioni che riguardano i vertici di FS, a seguito dell’incontro di ieri con il Ministro Lunardi.
Quella in atto non è certo la condizione ideale per aggiungere altri elementi di precarietà.
E’ di assoluta priorità riportare il servizio alla normalità, far camminare i treni, correggere gli errori fatti nella programmazione degli orari e nella disponibilità di materiale rotabile, che sono alla base della gravissima crisi in atto.
Si tratta di ripristinare le professionalità necessarie a garantire la qualità e la regolarità dell’offerta.
Questa dovrebbe essere l’assoluta priorità di FS, questa è la richiesta che viene dai ferrovieri e dalla clientela esasperata dai disservizi.
In questa situazione difficile non servono operazioni di immagine che possono solo ritardare la soluzione dei problemi aperti.
Il Sindacato ha aperto da un anno una vertenza rivendicando gli interventi utili e necessari ad arrestare il degrado:
Fino ad oggi non abbiamo avuto risposte.
FS ha proseguito con le sue scelte fallimentari nella gestione della produzione e nei rapporti con il Sindacato.
E’ il momento che tutti i soggetti interessati si occupino veramente del futuro del trasporto ferroviario italiano attraverso una concreta assunzione di responsabilità, aprendo una discussione sulle scelte necessarie.
Il Governo non può tagliare drasticamente gli investimenti e i trasferimenti operati attraverso l’ultima legge finanziaria e tentare di nasconderne le conseguenze con un’operazione di riassetto sui vertici.
I vertici del Gruppo devono recuperare l’attenzione alla produzione e mettere in atto gli interventi e i piani industriali necessari a superare la crisi in atto.
Nello stesso tempo sulle problematiche alla base della vertenza sindacale è necessaria una rapida ripresa del confronto ripristinando i contenuti degli accordi sottoscritti e riavviando un sistema relazionale che FS tiene di fatto sospeso da molti mesi.
Roma, 10 gennaio 2006
Le Segreterie Nazionali
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