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VACMA

I ritardi dell’azienda e il tentativo di fare intervenire la Commissione di Garanzia

 

   Il tavolo negoziale con FS non ha ancora prodotto risultati in grado di realizzare una soluzione positiva della vertenza da lungo tempo attivata sul sistema Vacma.

 

   L’accordo non c’è nemmeno sugli altri punti della vertenza con FS

 

   Per questi motivi abbiamo dichiarato una ulteriore azione di sciopero nazionale di 24 ore per  il 27 gennaio 2006.

 

   Su nostra richiesta nella mattinata di ieri si è tenuta con la Commissione di Garanzia, che nei giorni scorsi, su evidente segnalazione di  FS ha assimilato le iniziative assunte dalle OO.SS. in diverse regioni ad una azione di sciopero che dovrebbe sottostare alle regole e ai vincoli di una proclamazione formale.

 

   Abbiamo fatto presente al Presidente della Commissione di Garanzia, Dr. Antonio Martone,  le ragioni dei lavoratori attraverso la posizione che viene di seguito riportata e che riassume le motivazioni della protesta.

 

   Il sistema VACMA, installato progressivamente dal Gruppo FS sulle locomotive come modalità di rilevamento della presenza e della vigilanza dei macchinisti, aggiuntivo ai sistemi di sicurezza della circolazione tradizionali e nuovi (SCMT e SSC) in corso di installazione, ha fatto registrare problemi fin dalle prime installazioni.

 

   Il personale ha fatto rilevare la nocività del Vacma e ne ha chiesto la sostituzione   con sistema non invasivo e non ripetitivo. La nocività dell’apparecchiatura è stata successivamente accertata da diverse ASL che ne hanno prescritto la disattivazione e la sostituzione con altri sistemi tecnologici. La questione  è stata oggetto di confronti sindacale e di accordi con FS che si è impegnata a disattivare il VACMA, a sostituirlo con altri sistemi e a bloccare le installazioni in corso.

 

   Gli accordi alla data odierna sono stati disattesi. In mancanza di soluzioni al problema, il personale di macchina, come forma di tutela della propria salute e, a seguito delle prescrizioni delle ASL, anche della sicurezza dell’esercizio, ha continuato a richiedere a FS la sostituzione dei mezzi di trazione assegnati per il servizio con altri privi del sistema VACMA.

 

   Non si  ritratta, pertanto, di rifiuto delle prestazioni lavorative, ma di richiesta di sostituzione dei mezzi assegnati.

 

   Le OO.SS., in questo contesto, hanno chiesto a FS il rispetto degli accordi sottoscritti e, ritenendo legittima la richiesta che i lavoratori avanzano, hanno sostenuto la necessità di rimuovere il VACMA in quanto nocivo e pericoloso per la stessa sicurezza dell’esercizio.

 

   La richiesta di rimozione e sostituzione del VACMA non è in contrasto con le indicazioni del Ministero dei Trasporti in quanto, fin dall’inizio, è stata chiesta l’adozione di un sistema non invasivo disponibile dal punto di vista tecnologico, come riconosciuto da parte FS.

 

   Per quanto riguarda le richieste di sostituzione delle macchine attrezzate con VACMA, che i macchinisti avanzano all’atto della presentazione in servizio le OO.SS. non possono, in presenza di nocività riconosciuta, dare indicazioni in contrasto con la tutela individuale dei lavoratori, ed hanno, per quanto di competenza, tentato fin ora senza successo, di realizzare una soluzione negoziale con FS.

 

 

Roma, 22 dicembre 2005 

 

                                                                                            Le Segreterie Nazionali