FILT/CGIL  -  FIT/CISL  -  UIL Trasporti  -  OR.S.A. Ferrovie  -  FAST Ferrovie  -  UGL A.F.

 

  

LA FINANZIARIA TAGLIA I TRENI

 

 I FERROVIERI SCIOPERANO IL 25 NOVEMBRE

 PER DIFENDERE IL FUTURO DEL TRASPORTO FERROVIARIO

   

COMUNICATO AGLI UTENTI

 

Il giorno 25 i ferrovieri scioperano insieme a tutti i lavoratori italiani, contro una manovra finanziaria che ha costretto tutti i Sindacati  a proclamare lo sciopero generale.

 

 

Nel comparto dei trasporti i tagli sono pesantissimi.

 

            La manovra finanziaria per il 2006 assesta un colpo durissimo alle ferrovie, pregiudicando qualsiasi possibilità di sviluppo e di riequilibrio nel disastrato sistema del  trasporto italiano.

 

            Nel settore ferroviario i tagli relativi agli investimenti ammontano a circa 11 miliardi di euro.

 

            La conseguenza sarà l’indisponibilità di infrastrutture più moderne e  di maggiore capacità ancora per lungo tempo (mancheranno  i soldi per i nodi, per le linee tradizionali e  gli investimenti al Sud sono ancora una volta azzerati).

 

            Con la legge finanziaria ad FS inoltre mancheranno circa 550 milioni di euro di trasferimenti in conto esercizio che graveranno direttamente sul già disastrato bilancio di FS.

 

            A tutto questo si aggiungeranno i tagli della Finanziaria relativi ai trasferimenti alle Regioni con  conseguenze negative  sul trasporto regionale effettuato da FS.

 

            Senza correzioni radicali, che non sembrano presenti nelle intenzioni del Governo, gli effetti sono facilmente prevedibili: la crisi in atto può aggravarsi in modo irreversibile.

 

            Il risultato della mancanza di una politica di sostegno al trasporto collettivo e al trasporto ferroviario sono sotto gli occhi di tutti.

 

            I treni vanno male, la puntualità e la regolarità sono largamente insoddisfacenti, per non parlare delle pulizie.

 

            L’offerta anziché aumentare viene ridotta per mancanza di risorse e di materiali adeguati: meno treni con meno qualità.

 

            Vogliamo fermare questo disastro.

 

            Lottiamo per cambiare le cose e chiediamo il sostegno e la partecipazione dei cittadini utenti del servizio che ogni giorno misurano a loro spese il degrado crescente del trasporto ferroviario.

 

                                              

Roma, 22 novembre 2005      

Le Segreterie Nazionali