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Segreterie Nazionali

 

  

FERROVIERI

 

CONTRO I TAGLI DELLA LEGGE FINANZIARIA

 

CONTRO LO SMANTELLAMENTO DEL TRASPORTO FERROVIARIO

 

 

25 novembre 2005

SCIOPERO GENERALE DELLA CATEGORIA

 

Con le seguenti modalità:

Personale addetto alla circolazione dalle h 9.00 alle h 13.00

Impianti Fissi seconda metà della prestazione giornaliera

 

 

            Il disegno di legge finanziaria varato dal Governo mette in atto una manovra economica che ha registrato un giudizio fortemente negativo del Sindacato confederale ed ha costretto le Confederazioni CGIL CISL UIL alla dichiarazione di sciopero generale per il giorno 25 novembre 2005.

 

            Nel comparto dei trasporti i tagli sono pesantissimi.

 

            Dopo l’assenza di una politica dei trasporti e di capacità di programmazione, che hanno caratterizzato negli anni l’azione del  Governo nel settore la manovra finanziaria per il 2006 assesta un colpo durissimo alle ferrovie, colpo che pregiudica qualsiasi possibilità di sviluppo e di riequilibrio nel disastrato sistema del  trasporto italiano.

 

            Nel settore ferroviario i tagli riguardano gli investimenti nelle infrastrutture, con il blocco per il prossimo triennio dei trasferimenti relativi alle opere di ammodernamento della rete,  mancheranno circa 10 mld di euro già previsti nelle finanziarie precedenti per il biennio 2006-2007.  La previsione dell’attuale legge finanziaria è di    soli 1.7 mld di euro per il triennio 2006-2008, cifra che non sarà sufficiente nemmeno al minimo mantenimento dei lavori già avviati.

 

            La conseguenza sarà ancora per lungo tempo l’indisponibilità di infrastrutture più moderne e di maggiore capacità (mancheranno  i soldi per i nodi, per le linee tradizionali e  gli investimenti al Sud sono ancora una volta azzerati).

 

            Con la legge finanziaria ad FS inoltre mancheranno circa 550 milioni di euro di trasferimenti in conto esercizio che graveranno direttamente sul già disastrato bilancio di FS.

 

            A tutto questo si aggiungeranno i tagli relativi ai trasferimenti alle Regioni con  conseguenze negative  sul trasporto regionale effettuato da FS.

 

            Senza correzioni radicali, che non sembrano presenti nelle intenzioni del Governo, gli effetti sono facilmente prevedibili: la crisi in atto può aggravarsi in modo irreversibile.

 

            La situazione in azienda è gravissima, di fatto  non esistono più  i piani di sviluppo annunciati dall’Amministratore Delegato Ing. Catania.

 

            La realtà è invece rappresentata dai tagli ai  servizi che stanno assumendo proporzioni enormi. Utilizzando in modo strumentale il disastro nel settore delle pulizie, Trenitalia ha deciso un taglio di molti milioni di tr/km destinato ad aggravarsi nel 2006;  la risposta peggiore che Trenitalia poteva dare al Paese e che avrà pesanti conseguenze anche sul lavoro dei ferrovieri.

 

            Abbiamo denunciato da tempo  il degrado raggiunto nelle relazioni industriali, a partire dal mancato rispetto degli accordi sottoscritti, ultimo quello del 23 giugno 2005.

 

            Abbiamo chiesto ai vertici di FS di conoscere con quali azioni si intende sostenere il dichiarato piano di sviluppo.             Nessuna risposta è arrivata, nessun tavolo negoziale si è aperto e  nel frattempo il servizio offerto viene ridotto drasticamente, la qualità peggiora di giorno in giorno e le condizioni di lavoro dei ferrovieri diventano sempre più insostenibili.

 

BISOGNA FERMARLI

 

            Questi signori stanno affondando la ferrovia e con essa  il futuro della categoria.

 

            Chiediamo al Gruppo FS di cambiare radicalmente le condizioni dell’azienda, di  sostenere lo sviluppo con i fatti, iniziando dal ripristino  dei livelli di produzione tagliati, chiediamo il rispetto degli accordi.

 

            Chiediamo il rispetto del sistema di relazioni industriali previsto dai contratti.

 

            Scioperiamo per tutte queste cose.

           

            Il 25 novembre i ferrovieri scioperano contro i tagli alle ferrovie e contro la scelta del vertice FS di ridurre il livello dei servizi.

 

            A dicembre,  se le cose non cambieranno ci sarà la prosecuzione della lotta con una iniziativa specifica della categoria.   

 

 

Roma, 27 ottobre 2005

 

                                                                                  Le Segreterie Nazionali