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Segreterie Nazionali

 

FERROVIERI

 

Sciopero nazionale

dalle ore  21.00 del 23 giugno

alle ore 21.00 del 24 giugno 2005

 

Nuova iniziativa di lotta per sbloccare la vertenza con Agens e FS

 

 

 

Dopo la straordinaria partecipazione dei lavoratori allo sciopero del 12 e 13 maggio, la vertenza deve trovare una conclusione in tempi brevi.

 

La risposta dei ferrovieri con l’alta adesione alla protesta ha dimostrato che la percezione della gravità dei problemi aperti è molto forte e  non sono possibili ulteriori rinvii.

 

Per questa ragione la nuova iniziativa di lotta deve servire a convincere Agens ed FS che non esiste alternativa alla  riapertura del negoziato e alla sua rapida conclusione.

 

Il sindacato indice gli scioperi per fare la trattativa e risolvere i problemi.

 

L’Ing. Catania nelle interviste ai giornali insiste nelle dichiarazioni di volontà di dialogo. Si tratta ora di vedere se alle dichiarazioni seguiranno, finalmente, i fatti al tavolo del negoziato.

 

Nel corso della trattativa che si è svolta prima dell’ultimo sciopero, Agens ed FS non hanno dato risposte utili a far avanzare il confronto negoziale.

 

La mancanza di soluzione aggrava i problemi e rende assolutamente  prioritaria la questione dei tempi del negoziato, bisogna intervenire in fretta per modificare una situazione che rischia di degenerare.

 

Chiediamo ad Agens ed FS di riaprire immediatamente il confronto e di cambiare  la posizione assunta fino ad oggi.

 

 

Il secondo biennio del contratto di lavoro deve essere rinnovato, la tutela del reddito dei lavoratori interessati non può subire ulteriori ritardi e devono essere riconosciuti gli aumenti previsti a recupero della perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni

 

Sicurezza: ci vogliono risposte chiare sui temi in discussione a partire dalla vertenza che riguarda il Vacma/Scmt e dai necessari interventi di carattere regolamentare legati alla circolazione, che non hanno ancora trovato soluzione da parte di FS e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

 

I piani di sviluppo devono essere esplicitati e devono garantire la tutela dell’occupazione, in alternativa agli esuberi annunciati da FS

 

I processi di esternalizzazione di attività devono essere esclusi e devono essere ritirati quelli attivati, attuando una scelta precisa sui confini di attività delle Società del Gruppo

 

FS deve ripristinare la corretta applicazione del contratto, ritirando le forzature unilaterali e le letture non corrispondenti agli accordi sottoscritti.

 

Il sistema di relazioni industriali deve essere riportato ai contenuti del CCNL e del contratto aziendale. Ma, prima di tutto, deve essere messo da parte il tentativo di FS di comprimere in modo intollerabile la contrattazione a tutti i livelli, in una grande azienda di servizi non si risolvono i problemi con la ricerca quotidiana dello scontro con il Sindacato e con la messa in mora dell’intero sistema relazionale.

Ci vorrebbe esattamente l’opposto: la qualificazione del sistema relazionale e il riconoscimento del suo valore  centrale in tutte le  società del Gruppo FS.

 

Nei prossimi giorni svilupperemo la mobilitazione  della categoria  a sostegno della vertenza: le assemblee in tutti i posti di lavoro e le iniziative nel territorio, prima dello sciopero, devono convincere le controparti  a cambiare opinione e a sbloccare la vertenza.

 

  

 

                                                                                                                             Le Segreterie Nazionali

 

Roma, 18 maggio 2005