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Segreterie Nazionali

 

COMUNICATO UNITARIO

 

GRANDE PARTECIPAZIONE DEI FERROVIERI

 ALLO SCIOPERO DEL 12-13 MAGGIO

 

Adesso Agens e FS devono riavviare il  negoziato per concludere la vertenza

 

 

Lo sciopero dei ferrovieri ha registrato una partecipazione che non lascia dubbi sulla volontà della categoria di sostenere con la lotta gli obiettivi della piattaforma unitaria.

 

Fatta eccezione per i ferrovieri che hanno lavorato per far circolare i treni garantiti, le adesioni sono state altissime: negli impianti  fissi si è raggiunta,  in molte realtà,  una partecipazione vicina al 100%.

 

Per quanto riguarda i  lavoratori addetti  alla circolazione, nonostante le difficoltà derivanti dalla necessità di garantire i treni previsti, la partecipazione è ovunque superiore  al 70%, con settori e realtà territoriali che hanno raggiunto l’85-90%.

 

Senza precedenti è stata la partecipazione del Personale di Macchina e del Personale Viaggiante.

 

Un successo che impone alle controparti un radicale cambiamento di posizione rispetto a quello che si è manifestato nel corso della lunga trattativa che ha portato allo sciopero di questi due giorni.

 

A questo punto bisogna riprendere il negoziato e dare contenuti conclusivi all’intesa del 19 aprile.

 

Chiediamo ad Agens ed FS di rispondere alle proposte del sindacato sui molti problemi aperti:

 

sicurezza: ci vogliono risposte chiare sui temi in discussione a partire dalla vertenza che riguarda il Vacma/Scmt e dai necessari interventi di carattere regolamentare legati alla circolazione, che non hanno ancora trovato soluzione da parte di FS e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

 

il biennio economico, scaduto da quasi 5 mesi, deve essere rinnovato;

 

i piani di sviluppo devono essere esplicitati e devono garantire la tutela dell’occupazione, in alternativa agli esuberi annunciati da FS;

 

i processi di esternalizzazione di attività devono essere esclusi e devono essere ritirati quelli attivati, attuando una scelta precisa sui confini di attività delle Società del Gruppo;

 

il contratto di lavoro deve essere rispettato e devono essere ritirati gli atti e le interpretazioni unilaterali messe in atto da FS e sostenuti da Agens.

 

Tutto questo deve avvenire attraverso  una rivisitazione profonda del modello di relazioni sindacali  messo in atto da FS che,   da molti mesi,  è stato caratterizzato dalla continua ricerca dello scontro con il sindacato attraverso forzature contrattuali, messa in mora del sistema relazionale previsto dal contratto e da tutta una serie  di atti unilaterali.

 

L’invito al passaggio di fase che l’Ing. Catania avanza rispetto al sistema di relazioni sindacali, all’interno del piano di sviluppo, non può restare generico ma deve essere sostenuto dai fatti e dai comportamenti concreti.

 

Ci aspettiamo una rapida riapertura dei tavoli con Agens ed FS e la conclusione della vertenza, diversamente la mobilitazione della categoria dovrà proseguire con ulteriori iniziative di lotta che saranno decise nei prossimi giorni.

 

 

 

                                                                                                          Le Segreterie Nazionali

 

 

Roma, 13 maggio 2005