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Segreterie Nazionali

 

DECISE ULTERIORI 24 ORE DI SCIOPERO

DALLE ORE 21.00 DEL 10 APRILE
ALLE ORE 21.00 DELL’11 APRILE 2005

 

SCIOPERIAMO:

• PER LA SICUREZZA
• PER UN PIANO D’IMPRESA VERAMENTE ORIENTATO ALLO SVILUPPO
• PER IL RITIRO DEGLI ATTI UNILATERALI
• PER IL RISPETTO DEL CONTRATTO
• PER IL RIPRISTINO DELLE RELAZIONI SINDACALI
• PER IL RINNOVO DEL 2° BIENNIO ECONOMICO DEL CONTRATTO
• PER LE CLAUSOLE SOCIALI
• CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI

 

 

   Le linee di piano orientate allo sviluppo e la ripresa di corrette relazioni sindacali che l’Amministratore Delegato di FS continua a dichiarare sono clamorosamente smentite dalla situazione che vive FS, dalle scelte e dalla gestione che i vertici aziendali quotidianamente adottano.

   I comportamenti e la realtà dei fatti dimostrano interessi e obiettivi che vanno in tutt’altra direzione rispetto a quanto da noi ritenuto indispensabile per rilanciare FS e tutto il trasporto ferroviario nella piattaforma unitaria presentata nello scorso mese di gennaio e dichiarata condivisibile dallo stesso Amministratore Delegato.

   Nelle linee di sviluppo dichiarate dall’Ing Catania come si collocano le esternalizzazioni?

   Si tratta di crescita del Gruppo o di sviluppo delle attività date all’esterno?

   Ecco perché dopo le parole devono seguire i fatti e i contenuti dei piani di sviluppo. Purtroppo dobbiamo registrare che i fatti ad oggi sono tutti negativi.

   Le trattative riavviate per affrontare i problemi aperti si sono subito arenate.

   Abbiamo avuto risposte negative sui seguenti punti messi in agenda:

   - esternalizzazioni cuccette (T6)
   - ritiro delle disposizioni regolamentari relative al licenziamento treni (esperimento in Sicilia e Sardegna)
   - superamento della tecnologia Vacma e disposizioni regolamentari.

   Intanto vanno avanti i processi di esternalizzazione nel settore manutentivo e di ingresso delle ditte esterne nelle officine ferroviarie, mentre a livello nazionale si fa finta di tenere il tavolo aperto.

   Si insiste ancora senza porre riparo alla carenza di personale con la pratica inaccettabile del ricorso al lavoro in somministrazione.

   Per quanto riguarda le denunciate violazioni contrattuali su istituti fondamentali come ferie, festività, permessi, straordinario, riposi, utilizzazioni e altro, nella giornata di ieri abbiamo avuto solo risposte negative .
Ai tavoli di trattativa i responsabili della gestione aziendale non hanno manifestato alcun interesse a ripristinare corrette relazioni sindacali anzi, con arroganza, hanno assunto comportamenti mirati ad un ulteriore e irrecuperabile degrado nel rapporto con i lavoratori, inconcepibile in una azienda di servizi come le ferrovie.

   Sul delicatissimo tema della sicurezza non ci sono state risposte alle rivendicazioni contenute nella piattaforma sindacale e, viceversa, si continuano ad installare tecnologie obsolete e nocive e si mantengono modifiche regolamentari mirate unicamente alla riduzione di personale ed al recupero economico.

   I tanti tentativi che con grande responsabilità abbiamo attivato per invertire questa situazione sono purtroppo ad oggi risultati vani.

   Abbiamo perciò dichiarato una ulteriore azione di sciopero di 24 ore a sostegno della piattaforma unitaria per lo sviluppo del trasporto ferroviario.

 

   Nel frattempo adotteremo tutte le ulteriori iniziative unitarie, anche a livello regionale, a partire dall’interruzione delle relazioni industriali, necessarie per rimuovere una conduzione aziendale che comporta gravi rischi per il lavoro dei ferrovieri e per tutto il trasporto ferroviario.

 

 

Roma, 22 marzo 2005

LE SEGRETERIE NAZIONALI