FILT-CGIL  -   FIT-CISL  -  UILT-UIL   -   SMA-FAST -  UGL Ferrovie  -  OR.S.A. Ferrovie

Segreterie Nazionali

 

All’Amministratore Delegato di FS

chiediamo risposte urgenti

alle rivendicazioni contenute nella piattaforma sindacale unitaria

 

Programmato il confronto sul Piano di Impresa:

se non si cambia rotta

chiameremo la categoria ad una nuova azione di sciopero

 

 

          Ad un mese dallo sciopero del 10-11 febbraio 2005, nonostante le dichiarazioni di rilancio e sviluppo del Gruppo FS  e di apertura di una nuova stagione di relazioni industriali, registriamo la totale mancanza di risposte alle richieste contenute nella piattaforma sindacale unitaria.

 

            L’Azienda procede unilateralmente e senza coinvolgimento del Sindacato nella riorganizzazione dei processi produttivi,  stravolgendo il contratto in particolare sulla gestione del personale e adottando azioni non coerenti con una strategia di sviluppo e che, anzi,  confermano ipotesi e progetti di esternalizzazioni di attività.

 

            Anche sul  delicato tema  della sicurezza non si registrano avanzamenti positivi, in quanto al momento manca un confronto sui diversi problemi che sulla materia abbiamo sollevato e soprattutto non si propongono soluzioni concrete al superamento della antiquata e nociva tecnologia Vacma.

Le trattative in atto sulle diverse tematiche esprimono una continuità di comportamenti dilatori che mirano a coprire scelte di fatto già compiute e delle quali al sindacato risulta impossibile coglierne le finalità essendo mancato il confronto sul piano di impresa.

 

            Anche sul previsto rinnovo del biennio economico del CCNL delle Attività Ferroviarie assistiamo ad una totale assenza di confronto.

 

            Abbiamo  perciò chiesto urgenti risposte da parte dell’Amministratore Delegato sulle rivendicazioni contenute nella piattaforma presentata.

 

 In attesa dell’esito dell’incontro programmato per il giorno 16, abbiamo  sospeso le trattative di merito in atto per inquadrarle in una unica visione di piano industriale.

 

            Abbiamo inoltre dichiarato che a sostegno delle richieste,  per le quali sono già state effettuate altre iniziative di sciopero,  in mancanza di positivi riscontri la categoria sarà chiamata ad una nuova iniziativa di sciopero di 24 ore.

 

                                                                                  LE SEGRETERIE NAZIONALI

Roma, 9 marzo 2005