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Segreterie Nazionali

Dott. Luciano Carbone

Direttore Personale e Organizzazione

Trenitalia SpA

Roma

 

Oggetto: DM 388 del 15/7/2003; pacchetto di pronto soccorso.

 

 

Siamo a conoscenza che in alcune strutture operative delle Divisioni di Trenitalia si sollecita il personale di macchina a ritirare il pacchetto di medicazione previsto dal decreto in oggetto.

Ancora una volta siamo costretti a rilevare due questioni, una di relazioni ed una di merito.

In questi giorni, dopo una lunga pausa (dura dal 2 agosto dello scorso anno), state convocando le scriventi per discutere circa le modalità applicative dei vincoli normativi imposti dal decreto in questione. Intanto sui posti di lavoro si stanno moltiplicando le iniziative per “risolvere” la questione in assenza di un percorso sindacale chiaro, definito e condiviso che consenta di superare l’aggravio delle condizioni di lavoro.

 

Le “pressioni” che vengono operate sul personale, peraltro, appaiono in qualche caso significativamente vessatorie con l’assunzione di atteggiamenti velatamente minacciosi qualora gli interessati rifiutassero di ritirare il pacchetto in distribuzione.

 

Ancora più grave appare la pretesa di richiedere, ai più resistenti, la sottoscrizione di una liberatoria.

Tenuto conto che in materia di norme di sicurezza non esistono liberatorie in grado di “sollevare” il datore di lavoro da proprie specifiche responsabilità, ci preme sottolineare la grave prevaricazione che state ponendo in essere sia nei confronti del personale sia nei confronti delle scriventi tuttora impegnate nel negoziato.

 

L’ipotesi di applicare al personale dei treni l’art. 2 comma 5 del DM 388 rappresenta esclusivamente un tentativo di scaricare sui singoli lavoratori le responsabilità, civili e penali, derivanti dalla disponibilità dei presidi sanitari di primo soccorso.

 

Pertanto in assenza delle procedure previste dal D.Lgs 626/94, Vi chiediamo di voler far rientrare gli episodi denunciati e di ripristinare il necessario e corretto percorso sindacale per attuare tutti gli obblighi previsti dalle nuove norme ed in particolare:

1.            cassette di pronto soccorso a bordo di tutti i rotabili;

2.            definizione dei corsi per gli addetti al pronto soccorso dei lavoratori del settore macchina;

3.            definizione del “piano  di raccordo con il Servizio Sanitario Nazionale;

4.            valutazione delle esigenze di primo soccorso delle persone trasportate per un’adeguata assistenza in caso di emergenza;

5.            adeguamento Documento di Valutazione del Rischio secondo l’art. 4 del D.Lgs 626/94.


In attesa di positivi riscontri le scriventi daranno indicazione di non ritirare e non prendere in consegna i “pacchetti” salvo il caso di fornitura in partenza ai treni dove sarà comunque formalizzata la richiesta di “cassetta di Pronto soccorso”.

 

Roma, 1 febbraio 2005

 

Le Segreterie Nazionali