FILT/CGIL    FIT/CISL   UIL/TRASPORTI    SMA-FAST    UGL Ferrovie   OR.S.A. Ferrovie

Segreterie  Nazionali

 

 

Confermato lo sciopero di 24 ore

dalle ore 21.00 del 10 febbraio

 alle ore 21.00 dell’11 febbraio 2005

 

 

 

Nella mattinata odierna si è tenuta l’audizione delle Organizzazioni Sindacali presso la Commissione di Garanzia.

 

La convocazione è arrivata con grave ritardo rispetto alla richiesta di audizione  avanzata dalle Segreterie nazionali  il  31 gennaio.

 

Solo oggi è stato possibile confutare le tesi sostenute dalla Commissione,   che sono apparse  prive di fondamento,  riaffermando la legittimità della durata dello sciopero e la regolarità della sua proclamazione.

 

La Commissione di Garanzia ha operato una evidente e clamorosa discriminazione adottando più pesi e più misure nei confronti del Sindacato,  e si è cercato ogni cavillo per limitare lo sciopero.

Il Ministro da parte sua è intervenuto pesantemente senza  neanche ascoltare le ragioni del sindacato.

 

L’intervento è  assolutamente ingiustificato,gravemente lesivo del diritto di sciopero e messo in atto senza rispettare le procedure di legge: infatti l’ordinanza di riduzione è stata emessa senza che fosse stato esperito il previsto  tentativo di conciliazione.  

 

Tanto zelo del Ministro si spiega con l’evidente necessità  di limitare la giusta protesta dei ferrovieri contro una situazione che appare sempre più insostenibile.

 

Il 10 gennaio il Sindacato ha dichiarato un primo sciopero di 10 minuti, che è stato effettuato il 12 gennaio,  e ha  chiesto interventi atti a correggere i problemi di sicurezza emersi con il disastro di Crevalcore.

 

Il Sindacato ha chiesto un piano concreto di investimenti ed interventi immediati sulla sicurezza, ma fino ad oggi  nulla ha  fatto il ministro e nulla ha fatto il Gruppo FS,  anzi le cose sono peggiorate.

 

Mentre il degrado è sotto gli occhi di tutti, mentre i pendolari  sono costretti a forme estreme di protesta considerata la bassa qualità del servizio, mentre non si danno risposte alle richieste sulla sicurezza, il ministro non trova di meglio che emanare  la sua incredibile ordinanza.

 

Il ministro deve dare le risposte alle attese del paese rispetto al trasporto ferroviario, che rischia di precipitare in una situazione che  assomiglia a quando accaduto in Inghilterra.

Sicurezza, investimenti, sviluppo,  queste  sono le rivendicazioni alla base della protesta della categoria, che è stata dichiarata nel rispetto delle regole e della legge.  

 

Il ministro deve pertanto  ritirare la sua ordinanza.

 

Lo sciopero di 24 ore è perfettamente regolare e pertanto non può essere sottoposto a illegittime restrizioni nella durata.

 

Invitiamo i ferrovieri a partecipare allo sciopero con le modalità previste dalle norme tecniche e a respingere tutti gli eventuali tentativi di intimidazione.

 

I servizi ed i treni da garantire sono quelli previsti in caso di sciopero  di 24 ore nei giorni feriali.

 

Le Segreterie Nazionali contrasteranno con tutti gli strumenti sindacali e legali questo atto illegittimo con l’obiettivo di affermare la piena legittimità dello sciopero.

 

 

                                                                                  Le Segreterie Nazionali

 

Roma, 8 febbraio 2005