PROSEGUE LA VERTENZA FERROVIE

 

(Il governo e le controparti datoriali debbono aprire un immediato confronto, stabilendo tempi certi per le ormai improcrastinabili soluzioni)

 

La Segreteria Generale dell’OR.S.A. – Ferrovie ha inviato ad AGENS in data 30 settembre 2004 (come previsto dalle norme) la richiesta di apertura del confronto sul rinnovo del secondo biennio economico del CCNL delle Attività Ferroviarie.

  • Il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni dei ferrovieri non può non tener conto nella sua definizione del lungo percorso temporale che ha portato alla definizione del CCNL delle attività ferroviarie e della situazione ormai da tutti riconosciuta di crisi salariale.

Parallelamente alla questione salariale deve avanzare il confronto sulle tematiche definite con la nostra sottoscrizione del CCNL ovvero: politica dell’orario di lavoro ed identificazione dei lavoratori “notturni”, inquadramento di alcune figure professionali del settore navigazione, implementazione delle tipologie di malattie gravi cui spetta il prolungamento del comporto della malattia.

Oltre a queste tematiche di natura contrattuale abbiamo di fronte molti altri problemi di fondamentale importanza su cui è necessario accelerare la nostra azione sindacale:

  • Clausole sociali atte a tutelare il lavoro dei ferrovieri nel processo di liberalizzazione del sistema:

-         Obbligo di applicazione del CCNL delle Attività Ferroviarie per tutte le imprese che esercitano il trasporto ferroviario sulla rete del Gestore Nazionale (RFI).

-         Tutele occupazionali in caso di cessione di impresa (o ramo di) e in caso di subentro a seguito di gara d’appalto (TPL) a cui negli stessi casi vanno affiancate le necessarie tutele salariali dei trattamenti economici in essere (contratti aziendali).

·        Conferma dei programmi di investimento nelle infrastrutture ferroviarie e revisione del finanziamento del TPL (trasferimenti alle regioni) i cui importi sono sostanzialmente congelati al 1997.

·        Maggiore gradualità nell’avvio delle gare del trasporto regionale attraverso una proroga definitiva di almeno tre anni (31.12.06) all’obbligo di messa a gara del servizio, ridefinizione del quadro economico (rapporto costi/ricavi e conseguenti contributi pubblici) e del quadro normativo (aree contrattuali dei lavoratori del TPL e vincolo di reciprocità per le imprese non italiane e le loro controllate.

·        Necessità di affrontare un chiarimento definitivo sull’iscrizione al fondo pensioni dei ferrovieri per tutti i dipendenti di tutte le società del gruppo FS e conseguente revisione della circolare INPS  n. 124 del 6.8.2004, che prevede l’iscrizione all’AGO (Fondo pensioni lavoratori dipendenti) dei lavoratori assunti dal 2000 nelle Società del gruppo FS (ad eccezione di FS Spa intesa come Holding) con la conseguente perdita delle specificità del Fondo Ferrovieri (limiti di età, scivolamenti, ecc.). Oltre che in contrasto con gli accordi in materia, la soluzione indicata nella circola dell’INPS, metterebbe in crisi la sopravvivenza del Fondo Pensioni dei Ferrovieri per evidente carenza di contribuenti.

·        Conferma dell’assetto societario del Gruppo FS che deve mantenere la sua unitarietà, escludendo inoltre qualunque ipotesi di societarizzazione delle Divisioni di Trenitalia su cui deve invece essere avviata una riflessione tesa al recupero delle economie di scala che possono agevolare la competitività dell’impresa senza gravare sulle condizioni di lavoro. Nell’ambito dell’applicazione del D.M. 188/03 va definita una volta per tutte la problematica del passaggio di alcune attività da Trenitalia a RFI (es. Manovra).

·        Avvio del confronto sul nuovo Piano d’Impresa, che non può essere presentato alle organizzazioni sindacali solo dopo la sua definizione con l’azionista e le istituzioni.

·        Rinnovata attenzione, regolamentare e comportamentale nei confronti della sicurezza del lavoro, del trasporto ferroviario e della sua socialità. La sicurezza e la socialità del trasporto ferroviario non debbono cedere il passo alla logica meramente imprenditoriale, se non a discapito della incolumità dei viaggiatori e del diritto alla mobilità. In tale ottica le prospettive del trasporto ferroviario debbono partire da questi prerequisiti, indispensabili e prioritari.

·        E’ necessario avviare un nuovo confronto che, superando meccanismi obsoleti e negativi per la sicurezza stessa, come il VACMA, conduca ad individuare veri strumenti tecnologici non invasivi e soluzioni condivise.

·        Regolarizzazione e pagamento delle pendenze arretrate (premio di risultato conto anno 2003, festività non recuperate nei tempi contrattualmente previsti).

Sono questi i temi su cui vogliamo continuare ad impegnare la nostra azione sindacale, attraverso il confronto, la necessaria mobilitazione dei ferrovieri e l’impegno, avviato con la sottoscrizione del CCNL, nella ricerca di un fronte sindacale il più ampio possibile a fronte di problemi la cui gravità non lascia più alibi a nessuno.

 

Roma 5 ottobre 2004                                                                                  

 

La Segreteria Generale