Comunicato del 14 settembre 2004

Ore 18:00

 

 Incidente ferroviario del 13 settembre 2004 linea Torino-Cuneo

località Madonna dell’Olmo

 

ANCORA UN LUTTO COLPISCE IL TRASPORTO FERROVIARIO

 

Ancora una volta siamo costretti a piangere la scomparsa di una nostra collega per un disastro di cui si dovranno chiarire dinamica e responsabilità.

La collega, capotreno, in base a quanto previsto dal turno di lavoro, non doveva svolgere le funzioni di 2° agente di macchina.

Infatti, poiché la prestazione lavorativa della collega era iniziata in orario notturno, secondo il turno concordato con il sindacato, il capotreno avrebbe dovuto svolgere il proprio servizio soltanto nella parte rimorchiata del convoglio, e la condotta avrebbe dovuto essere affidata a due macchinisti, perché le condizioni di esercizio lo richiedevano.

Per quale motivo si sia derogato unilateralmente da questa condizione operativa e regolamentare, dettata da evidenti ragioni, saranno le inchieste ad accertarlo.

Resta il rammarico e il dubbio che, sommati ad un enorme tristezza, ci portano ad aggiornare il tragico conteggio di caduti e feriti sul lavoro.

Era evitabile questo disastro?

Probabilmente se le reiterate denunce e le segnalazioni dei ferrovieri fossero state prese nella dovuta considerazione da parte dell’“aristocratica” dirigenza aziendale FS, non saremmo stati oggi a piangere ancora una volta.

Esprimiamo un sentito cordoglio alla famiglia della collega e a quella della viaggiatrice, decedute in questo tragico, ma purtroppo più volte denunciato ed annunciato, evento.

Rivolgiamo ai feriti, colleghi e viaggiatori, l’augurio di pronta guarigione.

 

La Segreteria Generale OR.S.A.