COMUNICATO

del 22 dicembre 2003 - ore 19,00

Comprensione e solidarietà agli autoferrotramvieri

Lo scorso 20 dicembre, lo sciopero “improvviso” degli autoferrotramvieri, iniziato subito dopo la sottoscrizione di un accordo da parte di FILT, FIT, UILT, ha posto alla ribalta due tra i problemi più gravi del mondo del lavoro operante nei servizi pubblici.

La necessità di una legge sulla rappresentanza e sull’efficacia dei contratti di lavoro, coniugata con l’inadeguatezza, in uno Stato democratico, di una legislazione sull’esercizio del diritto di sciopero, che punisce immancabilmente per reprimere il dissenso.

Sotto quest’ultimo profilo è innegabile che la farraginosità, le difficoltà nell’esercizio della libertà costituzionale di sciopero richiedono un intervento legislativo che da un lato renda certo il diritto di sciopero, facilitandone l’esercizio, dall’altro sanzioni le parti datoriali inadempienti.

Del tutto inopportuni appaiono invece i paventati interventi sanzionatori meramente repressivi nei confronti dei lavoratori che hanno espresso il dissenso.

Al contrario le problematiche che affliggono il mondo dei trasporti richiedono un’attenta analisi sul merito, per l’individuazione di appropriate soluzioni, condivise dai lavoratori.

La vicenda del Contratto di Lavoro dei Ferrovieri  stipulato lo scorso 16 aprile da FILT, FIT, UILT, presenta significative analogie con quella degli autoferrotramvieri, ma finora, salvo i soliti “balletti delle cifre” assurte alla ribalta, in occasione degli scioperi dei ferrovieri, non si è attivata la necessaria attenzione sul merito di una vertenza che incide,  sul servizio pubblico ferroviario e sulla sua sicurezza.

Fine comunicato