In occasione dello sciopero dell’OR.S.A. conclusosi ieri

F.S. dichiara

Treni effettuati: uno, nessuno, centomila.

 

La grande adesione alla protesta, è una chiara e significativa manifestazione di volontà da parte dei ferrovieri, che rivendicano in tal modo regole certe sul versante contrattuale, la tutela dei livelli salariali e occupazionali, la salvaguardia della sicurezza del trasporto ferroviario e contestano un assetto contrattuale (quello definito il 16 aprile 2003 da Filt-Fit-Uilt) ingiusto e penalizzante.

Il merito della riuscita della protesta va attribuito a tutti i ferrovieri, indistintamente di tutte le categorie lavorative, ai quali va il riconoscimento di aver dato un’ulteriore spallata alle gravi deficienze e iniquità che il CCNL delle attività ferroviarie presenta.

E’ un contratto che non funziona: né per l’Impresa, né per  i lavoratori, né per l’utenza del servizio ferroviario.

In tutto questo le dichiarazioni di F.S., durante lo sciopero di ieri, suonano come pretestuose se non addirittura ridicole.

Ieri infatti F.S. dichiarava alla stampa (la notizia veniva enfatizzata al punto da dedurre da questo la percentuale di scioperanti) di aver effettuato 358 treni sui “previsti” 572 (?). Proprio così cinquecentosettantadue.

Forse i dirigenti di questa azienda sono così lontani dalla realtà produttiva da non sapere che i treni circolanti sul territorio nazionale sono circa cinquemila (5.000)? Per questo dichiarano che i treni circolanti sono 572?

Forse è per questo che quegli stessi dirigenti ritengono di dover tagliare altri posti di lavoro?

O forse quei dirigenti hanno, intenzionalmente, detto una fandonia, al solo fine di sminuire l’impatto dello sciopero dell’OR.S.A. , rendendo così più difficile la vita agli utenti delle ferrovie?

Inutile attendere risposte attendibili. Ai posteri l’ardua (ma già oggi scontata) sentenza!

L’unico dato certo è la riuscita della protesta di tutti i ferrovieri, la cui tenacia e convinzione non si esaurisce di fronte alle strumentali e fuorvianti fandonie diffuse da F.S..

 

Roma 13 ottobre 2003                               

La Segreteria Generale