Comunicato Stampa

del 12 ottobre 2003 ore 18.30

 

Anche questo pomeriggio emerge in tutta chiarezza la massiccia adesione alla protesta da parte di tutto il personale dell’esercizio e le fandonie diffuse da Trenitalia si rivelano in tutta la loro evidenza dalle dichiarazioni che la stessa Società  oppone all’alto numero di scioperanti.

In un loro comunicato le FS affermano  di aver effettuato, alle 15,30 sui 570 previsti, 358 treni (di cui oltre 140 sono stati garantiti dal personale su indicazione dell’OR.S.A. -ferrovie ed i restanti sono stati effettuati con i quadri aziendali, capi deposito, CPV, proprio perché gran parte del personale era scioperante), FS si dimentica di precisare che i 570 treni, che non sono nemmeno il 15% dei circa 4000 treni che ordinariamente, di domenica, circolano sulla Rete italiana, costituiscono solo il programma di emergenza della giornata di sciopero.

Solo una dirigenza illusa di non dover mai rendere conto a nessuno, può pensare di affrontare il grave problema di un fortissimo dissenso tra i dipendenti fornendo cifre fasulle. 

Anche nelle stazioni il personale aderente ha superato le percentuali di adesione previste, e, nelle stazioni chiave,  per la circolazione dei treni viaggiatori da garantire, sono stati presenti soltanto gli agenti “comandati” oppure sono dovuti intervenire i quadri aziendali (capi reparto).Infatti la maggior parte di quei pochi treni che Trenitalia afferma abbiano circolato ha subito pesanti ritardi proprio per l’impresenziamento di molte stazioni. Non meno massiccia è stata oggi l’adesione alla protesta nel personale delle biglietterie, dell’assistenza, della manovra.

Il personale dei  treni merci ha aderito praticamente al 100% allo sciopero.

Mediamente, oggi, sull’intero territorio nazionale hanno aderito oltre l’85% dei  ferrovieri dell’esercizio in servizio.

Come in occasione delle altre proteste sindacali, le illusorie e false rassicurazioni della Società hanno finito per penalizzare ulteriormente i viaggiatori, già penalizzati da una gestione inadeguata di FS e da una politica ministeriale (a dir poco) pilatesca.

(Fine Comunicato)