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COMUNICATO STAMPA DEL 10 OTTOBRE 2003 Ore
18,15 L’OrSA Ferrovie conferma lo sciopero di 24 ore, dalle ore 21,00 di sabato 11 ottobre alle 21 di domenica 12 ottobre, a sostegno di un contratto collettivo che tuteli il lavoro in tutto il settore del trasporto ferroviario liberalizzato, evenienza non certo realizzata dall’assetto contrattuale seguito alla stipula fra Confindustria, FS e FILT, FIT, UILT, e UGL dello scorso 16 aprile 2003. Un contratto collettivo che riduce pesantemente i diritti, le tutele e le retribuzioni dei ferrovieri, incidendo altresì negativamente sulla sicurezza dell’esercizio ferroviario, sui meccanismi di svolgimento del rapporto di lavoro (orario di lavoro) e sulle relazioni industriali dal livello locale (RSU) a quello nazionale, relegando il Sindacato a mero spettatore. Inoltre, l’applicazione di questo CCNL, come più volte da noi segnalato, sia a Confindustria che ad FS Holding, sta già producendo i primi “nefasti” effetti sul servizio ferroviario. Quotidianamente infatti, si registrano circa 200 soppressioni di treni del trasporto regionale; alla conduzione di molti treni della divisione passeggeri viene utilizzato personale di altro profilo (Capi Depositi ed Ingegneri ); i treni merci della divisione Cargo sono praticamente… fermi. Contro questo stato di cose l’OrSA Ferrovie sciopera garantendo però l’effettuazione, durante la protesta, di circa cento treni a lunga percorrenza e di cinque treni diretti a Lourdes.Il tutto nel rispetto della vigente normativa in materia di sciopero, che tuttavia risulta sempre più restrittiva e coercitiva così da rendere sempre più difficile (ed a volte impossibile) l’esercizio di un diritto costituzionale, e fondamentale per l’espressione democratica del dissenso. (fine comunicato)
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