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| LETTERA APERTA SULL'INCIDENTE del 27 Gennaio sulla Cuneo-XXmiglia Roma, 30/01/03 Prot.n. 0040 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ing. E. CelliCapo servizio Vigilanza sulle ferrovie  Fax:
      0641583514   p.c
      Al Presidente “ Commissione Trasporti”  Camera dei Deputati         
       Palazzo
      Marini, Piazza San Claudio, 166 - 00186 ROMA                        
       p.c.TRENITALIA
      S.P.A Servizio Sicurezza di Sistema         Piazza della Croce Rossa
      Italiana,1 –00161 Roma   p.c
      Rete ferroviaria italiana piazza
      della croce Rossa italiana 1-00161 00186 Roma  p.c Monsieur Vinois DG Energie et Transport DM 28 Bureau 110. Comunauté Européenne 1049 Bruxelles Oggetto: Incidente ferroviario del 27
      gennaio 03 avvenuto in galleria nella tratta
      Saint Dalmas de T. e Fontan-Saorge (territorio francese- linea
      Cuneo/XXmiglia).   Nell’esprimere
      il nostro dolore e la rabbia per l’ennesimo incidente ferroviario nel
      quale ancora una volta due nostri colleghi hanno trovato la morte,
      denunciamo il fatto che, come più volte segnalato in altre comunicazioni, 
      è nell’assenza di adeguati investimenti tecnologici
      che va ricercata la causa di questa tragedia. Con
      la presente, infatti, vogliamo ricordare le segnalazioni
      della Commissione Sicurezza dell’OrSA Ferrovie sullo smantellamento e
      l’abbandono del sistema di radio-comunicazione terra-treno (che avrebbe
      consentito l’invio dell’allarme generalizzato) e le carenze del
      telefono cellulare in dotazione al personale di macchina della Società
      Trenitalia; in questo senso, basta rileggere la lettera di questa
      Organizzazione Sindacale, datata 26-10-01, e inviata in occasione dei
      precedenti tragici incidenti di: olle Isarco del 14
      settembre 2001 e di Chiasso, avvenuto del
      corso del febbraio 2002 (vedi lettera 26-03-02). Di
      recente, inoltre, in occasione dell’emanazione della disposizione n° 35
      del 22.11.2002 relativa alla introduzione 
      dell’apparecchiatura detta “di vigilanza”, le abbiamo
      partecipato, in data 13-01-03,  le
      nostre preoccupazioni per il reiterarsi di provvedimenti che, anziché
      andare nella direzione di maggiori investimenti su apparecchiature e
      tecnologie che siano di reale supporto al personale, 
      aggravano le condizioni di lavoro, già onerose, in cui il
      lavoratore  si trova ad
      operare, senza alcun beneficio ed anzi con pregiudizio per la sicurezza
      della circolazione . Vogliamo
      ricordare qui solo un passo della lettera in questionesopra citata: ”Inoltre
      in assenza di linee con sistema radiotelefonico GSM-R, di cui non sì dà
      un elenco delle quali saranno attrezzate di tale tecnologia, né una data
      della loro entrata in vigore, né tanto meno si dà un tempo per
      l’attrezzamento dei  mezzi
      di trazione; si giustifica invece  l’utilizzo
      dei telefoni palmari nonostante le lacune che questo tipo di tecnologia
      presenta e che di nuovo l’elenco, nonostante 
      la nostra già avvenuta segnalazione” Ci
      sentiamo, quindi, di potere riaffermare che un efficiente sistema di
      radio-comunicazione avrebbe potuto salvare la vita dei nostri due
      colleghi, mentre l’apparecchiatura di vigilanza non sarebbe stata di
      alcuna utilità. Come
      dimostra la dinamica dell’evento, infatti, 
      l’apparecchiatura di vigilanza installata sulla locomotiva
      Francese  non è stata (né
      poteva essere) di alcun ausilio. Appare
      del tutto fuori luogo ed inaccettabile dare a tutti i costi la precedenza
      all’introduzione del VACMA, anziché mirare ad investire in un sistema
      che coinvolga l’insieme degli elementi che concorrono alla sicurezza
      della circolazione dei treni, sistema di cui necessita con urgenza tutta  la  rete italiana
      ed i mezzi di trasporto. Non è possibile voler perseverare nella miope
      scelta politica di riduzione di posti di lavoro e di “risparmi” sulla
      sicurezza se non a pena di ulteriori sacrifici in termini di vite umane.    
       Nell’attesa,
      di un riscontro a quanto esposto con la Presente , le porgiamo i nostri
      distinti saluti. 
 
 Commissione Sicurezza Orsa Ferrovie Segreteria
      Generale Orsa Ferrovie |