INFORMATIVA

SAPIE - SETTORE MANUTENZIONE

 

Nel corso della riunione tenutasi il 06 febbraio u.s. tra l’Or.s.a Ferrovia e l’Amministratore Delegato di Rfi ing. Mauro Moretti, è stato presentato il programma “in-rete 2000” opportunamente aggiornato e potenziato ai fini di conseguire più efficaci risultati di pianificazione/programmazione della Manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’Amministratore Delegato, annunciato un aumento della capacità di spesa dagli attuali 500 mld (di vecchie lire) annui a circa 1200 mld, ha quindi illustrato tutti i programmi di investimento riguardanti le nuove tecnologie volte a conseguire sensibili miglioramenti di puntualità e Sicurezza della circolazione dei treni, tra queste l’Acs, Scc, Scmt e il Gsmr: un sistema via etere dedicato alla circolazione ferroviaria, validato dall’UE, finalizzato alle comunicazioni di Esercizio di Sicurezza terra/treno e viceversa. Da tale innovazione tecnologica deriverà un mix tra manutenzione ordinaria e straordinaria che comporterà profondi mutamenti, anche per effetto dell’applicazione di nuovi sistemi di “diagnostica predittiva” in grado di anticipare la criticità dei guasti consentendo interventi preventivi.

In proposito l’OR.S.A. non ha mancato di sottolineare che lo sviluppo di tali investimenti, quasi tutti in esercizio, richiederanno un grosso impegno di cantierizzazione dell’intera rete e che pertanto, dovendosi garantire le attività d’istituto, sarà necessario pianificare il turn-over tenendo conto dello sforzo quantitativo richiesto nell’immediato ponendo le basi per soluzioni qualitative. Si riteneva inoltre necessaria una pianificazione preventiva delle attività di aggiornamento professionale mirato, sia rispetto ai problemi di Sicurezza del Lavoro che alla futura gestione internalizzata dei nuovi sistemi.

L’Azienda condivideva tale impostazione impegnandosi, attraverso iniziative concordate, a proporre soluzioni coerenti con il vigente ccnl che, a questo proposito, già prevede la figura del cosiddetto Capo Tecnico Operativo cui affidare le attività di manutenzione degli impianti particolarmente sofisticati. In tale ambito, su ulteriore richiesta dell’O.S., potrà trovare soluzione anche l’annoso problema degli operatori DOTE e SS.EE Pilota.

Particolare interesse ha suscitato la comunicazione di Rfi che prevede nel nuovo processo di organizzazione - accogliendo così una delle principali richieste del Documento Finale del Convegno Quadri dell’Infrastruttura organizzato dall’OR.S.A. lo scorso 28 novembre 2002 -, la ricomposizione delle Unità sub-dirigenziali confermando le attuali strutture (Reparti, Zone e Tronchi) generalizzandone la specializzazione e conferendo loro compiti di pianificazione/programmazione. E’ stato inoltre condiviso l’obiettivo di prevedere, anche a livello territoriale, una struttura che si occupi del monitoraggio idrogeologico strutturato e responsabilizzato. Rispondendo a precisa domanda dell’O.S., Rfi ha poi dato ampie garanzie non solo di voler confermare l’attuale livello di attività internalizzata, ma addirittura di volerlo incrementare.

La riunione ha evidenziato un netto progresso rispetto al passato più recente, dando molte risposte alle problematiche poste. Si è pertanto convenuto di prevedere un percorso negoziale volto alla pianificazione di quanto illustrato.

 

Roma, 12/02/2003

La Segreteria Nazionale