Comunicato Stampa

del 19 gennaio 2003 ore 18.30

 

Mancano poco meno di tre ore al termine dello sciopero dei ferrovieri, ed emerge in tutta chiarezza la massiccia adesione alla protesta da parte di tutto il personale dell’esercizio. Le percentuali di adesione alla protesta restano, come chiunque ha avuto modo di poter constatare,  molto alte:  intorno all’80% medio del personale in servizio. Anche se a partire dalle ore 17.59 di oggi, il personale di turno, ancorché scioperante, si è dovuto presentare in servizio per garantire i 41 treni imposti dalla Commissione di Garanzia, la percentuale di adesione allo sciopero non è mutata nel corso di questo pomeriggio.

Inoltre, il numero dei treni che FS ha dichiarato di aver effettuato si è rivelato del tutto falso, come è facilmente rilevabile dal notevole numero di treni soppressi. Come al solito tali illusorie rassicurazioni hanno finito per penalizzare ulteriormente i viaggiatori, già penalizzati da una gestione inadeguata di FS e da una politica ministeriale (a dir poco) pilatesca .

In definitiva, nonostante le numerose irregolarità, anche in questa occasione, poste in essere da FS, i ferrovieri hanno anche dato una significativa risposta sulla necessità di “clausole sociali”, regole sulla sicurezza del trasporto ferroviario, certezza di applicazione di un unico, vincolante contratto collettivo di lavoro; rivendicando il dovuto recupero salariale sulle retribuzioni bloccate da sette anni. L’OR.S.A. auspica che il Governo, l’Azienda FS e Confindustria nei prossimi giorni attivino azioni positive per la composizione della complessa vertenza.

La Segreteria Generale si riunirà nel corso della settimana ventura per valutare l’esito dello sciopero e gli eventuali, immediati, sviluppi della vertenza. Ovviamente se si dovesse ancora verificare il disinteresse delle controparti saranno inevitabili ulteriori azioni sindacali.

La Segreteria Generale