COMUNICATO

3 Luglio 2002

Il prossimo 9 luglio si effettuerà nelle Ferrovie uno sciopero di 4 ore a sostegno della lotta contro le modifiche peggiorative dell’attuale assetto normativo previsto dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Nel merito questa O.S. intende confermare la propria valutazione negativa verso qualsivoglia modifica peggiorativa per i lavoratori del menzionato art.18.

Siamo convinti che la scelta più lineare e coerente sia la strada intrapresa ormai da tempo e che ha portato i lavoratori tutti ad un primo sciopero generale di cui nessuno può mettere in discussione la riuscita, sciopero cui l’OR.S.A. Ferrovie ha partecipato attivamente e con convinzione.

In questa occasione, però, l’OR.S.A. decide di non sostenere lo sciopero proclamato per il prossimo 9 luglio.

L’elemento che riteniamo basilare per la determinazione della nostra scelta, consiste nel fatto che, dopo la grande riuscita, per l’alta partecipazione, della manifestazione e del successivo sciopero generale a sostegno della difesa e della tutela dell’art.18, la risposta così disarticolata, frammentata per settori, e consistente in un’astensione dal lavoro di sole quattro ore, appare debole e poco convinta. 

In questo momento, anche in questa circostanza, secondo l’OR.S.A. , sarebbe necessaria una risposta più efficace e forte.

L’OR.S.A. , la volta precedente, aveva optato di partecipare alla manifestazione del 23 marzo e di proclamare lo sciopero generale del 8 aprile, nonostante le divergenze sussistenti nell’ambito di alcune categorie ed in particolare nella vertenza per la definizione del contratto del sistema di trasporto ferroviario, dove da tempo vanamente propone un’unitaria mobilitazione a tutte le forze sindacali, imperniata sulla rivendicazione di clausole sociali a protezione del lavoro, sulla protezione salariale in una categoria che non percepisce adeguamenti da oltre sei anni.

L’OR.S.A. Ferrovie, malgrado tutto,  auspica una risposta unitaria e compatta più efficace a fronte del perpetuarsi dell’attacco all’art. 18, da realizzarsi  con un altro sciopero generale, convinta che le lotte sui diritti debbano mantenere una continuità anche temporale, in coerenza con le precedenti iniziative assunte.

L’OR.S.A. , ribadisce infine, la sua aspra critica per i continui attacchi strumentali rivolti al mondo sindacale e soprattutto ai sindacati  che esprimono opinioni diverse dal coro.

 

La Segreteria Generale OR.S.A.