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OR.S.A.
Organizzazione sindacati autonomi e di base Convegno
nazionale dei quadri dell’infrastruttura ROMA
- 28 novembre 2002 Sala convegni Hotel Universo D
o c u m e n t o
f i n a l e Commissione: Luigi Pacella – Giuseppe Lacerenza –
Antonio Cesarano – Salvatore Graceffa – Isidoro Montalto ·
Il convegno nazionale dei quadri dell’infrastruttura
riunitosi in Roma il 28/11/2002, condivide i contenuti e gli obiettivi
illustrati dal segretario nazionale Orsa/SAPIE nella sua relazione. ·
Gli interventi succedutisi nel corso dei lavori hanno
evidenziato problematiche specifiche del settore, individuando nella
figura del Quadro l’imprescindibile protagonista del processo produttivo
senza il consenso del quale alcuna ristrutturazione è possibile. ·
Per rafforzare quindi tale funzione cardine è necessario
ri-costruire un rapporto ideale Azienda/Quadro, che permetta di conseguire
il raggiungimento degli obiettivi assegnati nel rispetto dei reciproci
ruoli. ·
Il convegno respinge con fermezza il ricorso agli istituti
di interinato o avocazione, la cui persistenza mortifica le legittime
aspirazioni di coloro che potrebbero essere proficuamente utilizzati in
quelle mansioni. ·
Il convegno chiede altresì che vengano ripristinate la
dirigenza specialistica, con l’abolizione dell’interdiciplinarietà,
onde evitare riflessi penali su materie di cui il personale non ha
preparazione scolastica specifica. Su tale ottica la manutenzione assume
una dimensione sempre più strategica quale garante dell’efficienza,
sicurezza, incremento e mantenimento in esercizio degli impianti. Un
contesto nel quale assume sempre più importanza il ruolo della
manutenzione ciclica anziché “on condition”. ·
Il convegno ritiene che si debba investire in termini di
conoscenza del territorio attraverso strutture, regionali e territoriali,
che abbiano consegne specifiche sulle attività connesse all’aspetto
idrogeologico in ambiti ferroviari, al fine di prevenire in maniera
completa e corretta eventi che possano prevaricare la sicurezza della
circolazione ferroviaria. ·
Si ritiene che si debba utilizzare appieno il sistema
informatico “IN RETE 2000” al fine di calibrare le risorse occorrenti
per l’attuazione delle attività di manutenzione richieste nei manuali
dalla stessa Rfi. Pertanto, dovranno sempre correlarsi attività e risorse
per l’attuazione dei programmi manutentivi. ·
A seguito dell’incremento tecnologico e dei carichi di
lavoro, occorre una ri-definizione dei compiti e delle attribuzioni dei
dirigenti delle strutture sub-dirigenziali d’esercizio. ·
Necessita che i Reparti Esercizio abbiano la competenza
tecnica per decidere sugli interventi e sulle priorità degli investimenti
previsti nei piani di attività del proprio territorio. ·
Si ribadisce la necessità di attingere dalle risorse
interne (laureati ecc.) per attività di alta professionalità. Così come
di attuare gli accordi previsti dal ccnl per la figura del capo tecnico
operatore, che oggi assume ancora più importanza alla luce dello sviluppo
tecnologico di Rfi (Acs, Scs, Dote ecc.). ·
Si condividono appieno le azioni di lotta tese al
raggiungimento di soluzioni per l’eliminazione di situazioni quali:
introduzione di orari di lavoro senza margine di tetto massimo,
eliminazione del compenso per lavoro straordinario, tutela legale per
colpa grave, proposta per lo Job-shore e proposta della suddivisione
classificatoria dei quadri e dei direttivi. |