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Roma, 7 febbraio 2001
COMUNICATO
N. 33 Vertenza
ferrovie, FS e Confindustria fanno melina... La
vertenza contrattuale dei ferrovieri rischia di trasformarsi in una
telenovela stucchevole impigliata in una palude di ambiguità e di
tatticismi estenuanti e sterili. Dopo
mesi d’incontri e di rinvii si è nuovamente punto e a capo a
ridiscutere questioni che sembravano essere state superate con il Patto
per i trasporti del 23 dicembre 1998 firmato oltre che da tutti i
sindacati presenti nelle ferrovie italiane anche dalle parti datoriali e
dal Governo. Invece
nella riunione odierna si è, ancora una volta, registrata la rigidità di
Agens e di FS-Spa nel contrastare l’individuazione del campo di
applicazione del CCNL delle attività ferroviarie nel tentativo di
lasciare alle imprese la facoltà di poter scegliere tra le diverse
tipologie merceologiche e di abbassare così i costi di produzione. Questa
posizione, secondo l’OR.S.A. non è assolutamente accettabile perché
porterebbe all’imbarbarimento del mercato del lavoro già notevolmente
provato dalla preoccupante crisi occupazionale che induce i giovani ad
accettare condizioni capestro. La
richiesta della c.d. “Clausola Sociale” è stata dunque ribadita in
termini ultimativi da parte dell’OR.S.A che su questo particolare
problema ha già ottenuto, per ben due volte, impegni sottoscritti dal
Ministro dei Trasporti a nome del Governo. Ora
è venuto il momento di rendere operativi tali impegni sulla base dei
quali il Ministro ha ottenuto la sospensione di due scioperi nazionali dei
ferrovieri e non è pensabile che su tale questione ci possano essere
margini ulteriori di trattativa. I
tempi della trattativa si sono eccessivamente dilatati e intanto, ad oltre
un anno dalla scadenza del contratto di lavoro, la categoria dei
ferrovieri è alle prese con un processo di societarizzazione lungo e
delicato ed è sottoposta, a più riprese, ad atti unilaterali da parte
dell’impresa FS. L’OR.S.A.
ha chiesto di affrontare rapidamente i principali temi del confronto,
evitando ulteriori manovre dilatorie per verificare subito se sussistono
le condizioni di un’intesa. Oltre alla chiarezza sulla “Clausola
Sociale”, l’OR.S.A. ha chiesto di discutere prioritariamente i temi
dell’orario di lavoro, dei livelli salariali e delle parti che sono
demandate alla contrattazione aziendale. Lunedì
12 febbraio, al prossimo incontro con le parti datoriali, l’OR.S.A ha
chiesto di conoscere gli intendimenti su queste specifiche materie in modo
da poter avere elementi di valutazione più completi. Intanto
l’OR.S.A, ha confermato lo sciopero nazionale dei ferrovieri in
programma per il 17-18 febbraio, rivolgendo un pressante appello alla
categoria affinché mantenga alta la mobilitazione contro i tentativi di
strumentalizzazione e di confusione, messi in atto per alimentare
divisioni pericolose e deleterie per i suoi futuri assetti contrattuali. La Segreteria Generale |