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3° CONGRESSO NAZIONALE
S.A.S.M. – Fisafs Chianciano Terme 26/27/28/ GIUGNO 2001 MOZIONE FINALE I delegati al 3° Congresso S.A.S.M. – Fisafs , svoltosi a Chianciano Terme nei giorni 26/27/28 Giugno 2001, hanno approvato all’unanimità la relazione della Segreteria Nazionale, nella quale sono evidenziati i passaggi sindacali più importanti di quest’ultimo quinquennio e suggerite precise strategie di obiettivi da conseguirsi seppure all’interno di uno scenario soggetto a profonde trasformazioni. Dal dibattito scaturito dalle
tesi del 3° Congresso Nazionale aventi per oggetto “il ruolo e la
professionalità del macchinista per la qualità e lo sviluppo del
trasporto ferroviario”, è emersa ancora una volta l’importanza
primaria della stesura di un contratto di “sistema”, atto a garantire
a tutti i ferrovieri sicurezza e certezza di lavoro. Il Congresso ritiene
indispensabile la realizzazione della “clausola sociale” per
salvaguardare i livelli retributivi e normativi. L’evidente e preoccupante
aumento di casi di inidoneità tra il personale di macchina (sottoposto a
turni logoranti, ritmi di lavoro insostenibili ed a pessime condizioni
dovute all’utilizzo di mezzi di trazione inadeguati e ancora circolanti)
impone, nel rispetto di una tutela assicurata da norme e leggi nazionali
ed europee vigenti, una maggiore prevenzione da parte dell’Azienda nonché
l’immediata radiazione di alcuni mezzi di trazione. Il
Congresso: q
Ribadisce
la necessità di istituire un fondo speciale, anche ricorrendo a forme
assicurative, per garantire il mantenimento di un adeguato trattamento
economico in caso di inidoneità; q
Rivendica
il diritto di opzione per una diversa utilizzazione al raggiungimento del
25° anno di servizio di macchina; q
Esige
il rispetto degli accordi in merito ai passaggi interdivisionali
e chiede soluzioni adeguate ai problemi legati ai trasferimenti; q
Propone
il ricambio generazionale padre/figlio; q
Ritiene
necessaria la rideterminazione delle malattie professionali e cause di
servizio a seguito delle nuove patologie emerse negli ultimi anni
soprattutto per inquinamento acustico, esposizione a campi magnetici ed
amianto; q
Assicura
il sostegno per risolvere adeguatamente le problematiche inerenti ai Capi
Deposito; q
Chiede
di far valere, sia a livello di anzianità nei turni sia a livello
economico, gli anni prestati durante la ferma nel Genio Ferrovieri; q
Ritiene
necessario sostenere nelle dovute sedi la previsione di sanzioni a carico
della Società in caso di mancato rispetto degli impegni assunti con le
OO.SS.; q
Considera
qualificante che l’aggiornamento professionale del P.d.M. debba
svolgersi secondo la normativa vigente, al fine di rispondere a requisiti
legati alla sicurezza ed alla professionalità; q
Conferma
la validità della piattaforma contrattuale presentata dall’OR.S.A. e
ritiene fondamentale e qualificante l’acquisizione del parametro 178,
previsto per la categoria del P.d.M., e la rivalutazione delle competenze
accessorie. In relazione alla
trasformazione societaria, il Congresso considera necessario
l’adeguamento del modello organizzativo della struttura sindacale ed il
potenziamento delle strutture periferiche anche attraverso la
ridistribuzione delle risorse. Il Congresso
ritiene valido il progetto OR.S.A. (soggetto sindacale che negozia e
stipula accordi) e rimane vigile affinché i principi di autonomia e di
solidarietà che da sempre hanno caratterizzato l’azione del S.A.S.M.,
all’interno della FISAFS, continuino ad essere patrimonio
irrinunciabile. Il Congresso
assume i contenuti della mozione finale dell’ultimo Consiglio Generale
F.I.S.A.F.S. relativi alla salvaguardia di tutte realtà federative, nella
certezza che tali principi possano assicurare al S.A.S.M. pari dignità ed
opportunità. La commissione per la mozione finaleFuoti
Giovanni, Gruber Silvia, Lazzaro Giovanni, Marzani Vincenzo, Nurzia
Emilio, Sacco Nicola.
Approvata all’unanimità dal Congresso |