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Roma 14 marzo 2001 Comunicato
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UNA VITTIMA NELLE FERROVIE A
Torino di Sangro, provincia di Chieti, è accaduto quello che oramai,
nelle Ferrovie avviene con sempre maggior frequenza: la morte di Nicola
Campitelli, operaio degli impianti elettrici impegnato nella lavorazione
sulla linea ad alta tensione. Già da una prima indagine, ci sembra di capire che le circostanze che hanno causato il grave incidente, siano simili ad altre tragiche morti di ferrovieri. A
pochi giorni dalla “scandalosa” sentenza relativa all’incidente del
Pendolino di Piacenza, che ha scaricato tutte le responsabilità sui
macchinisti morti, si tornerà anche in questa circostanza a
“giustificare” pilatescamente con l’errore umano la morte di un
lavoratore? Il
preoccupante aumento di morti sul lavoro in ambito ferroviario impone, una
seria verifica, più volte invano richiesta, delle condizioni lavorative
dei ferrovieri che è sempre più precaria e che si continua a forzare con
turni di lavoro sempre più pressanti e pesanti. A
tal fine pretendiamo che la Società FS s’impegni in un serrato,
immediato confronto per affrontare, in modo concreto, l’annoso problema
della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Denunciamo
all’opinione pubblica, la situazione in cui versa la categoria dei
ferrovieri, troppo spesso, posta all’indice per gli scioperi effettuati
in difesa della sicurezza del lavoro e del servizio ferroviario. A nome
dei ferrovieri, rivolgiamo alla famiglia Campitelli, tutto il nostro
cordoglio per la tragica sorte del loro familiare. La Segreteria Generale OR.S.A. |