Il XIII Congresso FISAFS, tenutosi in Chianciano, nei giorni 7 – 8 – 9 Novembre 2001, nell’approvare la Relazione introduttiva del Segretario Generale Armando ROMEO, ritiene che la grave situazione internazionale, scaturita dagli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, ed il conseguente quadro nazionale determinatosi, sul piano politico, economico e sociale, impongono al mondo del lavoro ed al Sindacato una profonda riflessione.

In questo contesto, ritiene fondamentale l’esigenza di ricercare una convergenza tra le Organizzazioni Sindacali del settore ferroviario, su grandi tematiche ed obiettivi condivisi, per unificare il fronte delle azioni e delle iniziative di lotta a sostegno dei diritti e della tutela dei ferrovieri.

In particolare, il Congresso FISAFS, apprezzando gli auspici e le riflessioni formulate dai rappresentanti di tutte le OO.SS. intervenute, ribadisce l’esigenza che vengano fissati chiari e precisi obiettivi condivisi a partire da:

·        Contratto collettivo di sistema unico, vincolante per tutte le Imprese di trasporto ferroviario operanti sul territorio nazionale;

·        Garanzia dei livelli retributivi anche in termini di salario “reale”;

·        Sicurezza sul lavoro e dell’esercizio, anche in correlazione con l’orario di lavoro;

·         Difesa del diritto di sciopero.

Il Congresso, ribadendo l’importanza di mantenere la società FS un unico soggetto giuridico, considera auspicabile la scelta di istituire un’Autorità indipendente sul piano organizzativo, finanziario, giuridico e decisionale, sia dal gestore dell’Infrastruttura che dalle Imprese di trasporto, con funzioni di controllo e di attuazione dell’accesso alle ferrovie.

Sul versante contrattuale, il Congresso ribadisce la fondamentale importanza della c.d. Clausola Sociale, per conseguire l’efficacia vincolante, per tutte le Imprese di trasporto ferroviario operanti sul territorio Italiano, del CCNL di Sistema, quale strumento di salvaguardia dei livelli di reddito, dell’orario e delle condizioni di lavoro, della sicurezza.

Sotto tale profilo, adeguata tutela dovrà essere riconosciuta al personale inidoneo all’esercizio in termini di ricollocazione in altre attività lavorative.

Il Congresso, nel prendere atto delle difficoltà in cui versa il Dopolavoro Ferroviario per il sopraggiunto D.L. 351/2001, relativo all’alienazione del patrimonio in uso al Sodalizio, impegna l’Organizzazione ad intervenire incisivamente, nella fase contrattuale, affinchè lo stesso possa continuare, nell’interesse dei ferrovieri e dei soci, ad utilizzare le risorse in atto, in termini di patrimonio, utenze e risorse umane.

Il Congresso, nel respingere decisamente l’ipotesi di applicazione della legge 223/91 e della CIG ai ferrovieri, ribadisce l’esigenza di prorogare il fondo di sostegno istituito con l’accordo del 21/5/1998, adeguandone le modalità e le finalità, quale unico ammortizzatore sociale accettabile, per la sua natura solidale. Ritiene inoltre necessario consentire, entro i termini prestabiliti, le uscite volontarie, mediante l’utilizzo delle c.d.”finestre Dini”, del personale che, in seguito all’attuazione di progetti condivisi, risulti essere in esubero.

Il Congresso afferma la primaria esigenza di certezza per i lavoratori sotto il profilo della stabilità c.d. “reale” del rapporto di lavoro e respinge la forte spinta alla precarizzazione, che da più parti viene impressa allo stesso. Analoga necessità ravvisa in relazione al sistema previdenziale, sia in termini di intangibilità dei diritti già acquisiti, sia in ordine alla fruizione, anche per il futuro, di pensioni dignitose.

Per tal versante, il Congresso, auspicando la separazione gestionale delle voci assistenziali da quelle previdenziali, ritiene che il sistema pensionistico, oggi vigente, non possa essere reso ulteriormente penalizzante per i lavoratori.

Sempre nell’ottica delle certezze, si colloca la vertenza che vede coinvolti migliaia di lavoratori degli appalti ferroviari, il cui posto di lavoro è oggi seriamente minacciato, nonostante la delibera n 7-00029 della Commissione Trasporti.

A questi, il Congresso manifesta la più ampia solidarietà, e contestualmente conferisce mandato alla costituenda Segreteria Generale Fisafs, affinchè chiami i ferrovieri tutti alle più idonee ed incisive azioni di lotta.

Il Congresso, ritenendo l’OR.S.A. il punto d’incontro di esperienze, anche diverse, tali da arricchire l’analisi critica e, quindi, il momento di sintesi per riuscire a svolgere con forza ed efficacia l’azione sindacale, considera tale obiettivo irrinunciabile.

In tale ambito, al fine di concretizzare nel mondo del trasporto ferroviario il progetto, il Congresso dà mandato alla Segreteria Generale della Fisafs affinchè attui ogni iniziativa necessaria ed utile alla costituzione dell’Or.S.A-Settore Ferrovie, cui seguirà, entro un anno, quella dell’OR.S.A. –Comparto Pensionati.

 

Chianciano, 8 novembre 2001                                                        

                      La Commissione Mozione Finale