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L’ORSA CHIAMA I FERROVIERI AD UN NUOVO SCIOPERO DALLE ORE 21.00 DEL 17 FEBBRAIO ALLE ORE 21.00 DEL 18 FEBBRAIO Dopo
il fallimento del tentativo di conciliazione svoltosi presso il Ministero
del Lavoro, l’OR.S.A. richiama i lavoratori allo sciopero. Il processo di liberalizzazione avviato dal Ministro dei Trasporti, senza che sia stata prevista alcuna garanzia per i lavoratori e per la sicurezza del trasporto ferroviario, rappresenta una grave omissione che, in assenza di una profonda correzione esporrà: ·
i
viaggiatori a pesanti effetti sotto l’aspetto della qualità e della
sicurezza del trasporto a causa della selvaggia deregulation che ha già
creato pesanti negative ripercussioni in altri Paesi ( Inghilterra,
Germania, ecc.); ·
i
lavoratori a pesanti azioni di dumping che produrranno l’effetto di
vedere messa i discussione l’unicità della categoria e i livelli
normativi e retributivi dei ferrovieri. L’OR.S.A. ,
invece sostiene che il processo di liberalizzazione deve essere regolato
da norme obbligatorie che impongano a qualunque Società che dovesse in
futuro esercitare il trasporto ferroviario; ·
alti
parametri di qualità e di sicurezza del trasporto ferroviario; ·
un
unico contratto collettivo nazionale, obbligatorio, che crei condizioni di
certezza nei trattamenti economici e normativi per tutti i lavoratori del
settore; ·
la
condizione che eventuali differenze economiche tra il contratto di sistema
e quello aziendale siano garantite, non solo per la vigenza contrattuale (
come recita l’accordo del 23.11.1999 sottoscritto da FILT, FIT, UILT,
ecc.), ma anche per i successivi rinnovi contrattuali ed in caso di
trasferimento di ramo d’Impresa. Tutte
queste condizioni, il Ministro dei Trasporti le ha già sottoscritte con
l’OR.S.A. con il verbale del 8 giugno 2000, Confindustria e la Società
FS, invece, continuano a negarle con il colpevole atteggiamento di
immobilismo dello stesso. Il
panorama sindacale non offre condizioni di chiarezza. Lo sciopero
proclamato da FILT, FIT, UILT, ecc. per venerdì prossimo non appare
chiaro nelle motivazioni, né nella reale volontà di imporre a Governo,
Azienda e Confindustria di impegnarsi per risolvere i problemi oggetto
della vertenza in atto. L’OR.S.A. , con l’intento di creare le condizioni necessarie per la ripresa del confronto, ha proclamato una ulteriore azione di sciopero a partire dalle ore 21.00 del 17 (sabato) alle ore 21.00 (domenica) del 18 febbraio p.v.. Roma
24 gennaio 2001 |