Gli
accordi siglati con il concorso del Governo sono soltanto propaganda
elettorale mass-mediatica
Anche
quello siglato ieri per i lavoratori del settore autoferrotranviari è un
pre- accordo contrattuale che -alla stregua di quello firmato il 23
novembre 1999 per i lavoratori delle FS- è stato stilato più per
esigenze propagandistiche che per costruire un percorso contrattuale
credibile ed utile ad ottenere il consenso dei lavoratori interessati.
E’ la logica e fatale conseguenza dell’accordo siglato a Palazzo Chigi
sulla tregua sindacale per il Giubileo.
Come
per i ferrovieri, anche in questo caso, è stato messo all’indice il
costo annuo del lavoro nelle aziende del trasporto pubblico locale che,
secondo una elaborazione di fonte Federtrasporti, oscillerebbe tra i
77.200.000 dell’Amt di Verona ai 92.700.000 del Cotral di Roma. Partendo
da questa logica vengono proposti i doppi regimi salariali per i vecchi
(più alti) e per i nuovi (più bassi) dipendenti. Per i ferrovieri, ai
quali era stato attribuito un costo medio unitario di 76.000.000,
l’accordo del 23 novembre 1999 oltre al taglio netto del 18-20% del
costo delle retribuzioni, propone l’introduzione del doppio regime
salariale con l’ER.I. (Elemento Retributivo Individuale) garantito
soltanto fino al 2003.
Basta
questa raffigurazione sommaria per poter affermare che i riferimenti al
mercato ed alla concorrenza che si dovrebbe aprire con la
liberalizzazione, sono soltanto un bluff per mascherare, invece,
l’attacco che i rappresentanti delle imprese ed il Governo, intendono
portare alle retribuzioni dei lavoratori, senza neanche applicare loro la
copertura dall’inflazione reale che, come è dimostrato dai dati diffusi
proprio in questi giorni, ha ripreso a galoppare con insistenza e
preoccupazione.
Di
fronte a questo stato di cose, l’OR.S.A. ha respinto in ambedue i casi
(ferrovieri ed autoferrotranviari) gli accordi siglati dalle altre OO.SS.
e confermato tutti gli scioperi già programmati.
A
sostegno di queste vertenze contrattuali, l’OR.S.A. sta ultimando la
redazione delle rispettive piattaforme contrattuali che saranno sottoposte
all’avallo dei lavoratori e presentate alle controparti entro la fine
del corrente mese.