OR.S.A. organizzazione Sindacati Autonomi e di base
COMUNICAZIONE n.01/2000
Roma, 5
gennaio 2000
Dopo la tregua natalizia, i ferrovieri scendono
nuovamente in sciopero
E’
questa la decisione scaturita nella prima riunione del neonato anno 2000
che i sindacati dei ferrovieri dell’OR.S.A. (FISAFS-COMU-UCS-SAPEC-SAPENT)
hanno tenuto subito dopo la tregua imposta dalla legge sugli scioperi nei
trasporti dal 18 dicembre al 7 gennaio.
Lo
sciopero nazionale dei ferrovieri si svolgerà dalle 21.00 del 3, alle
21.00 del 4 febbraio p.v. e, come nella precedente occasione, garantirà
la circolazione dei treni nelle fasce di orario 6.00-9.00 e 18.00 -21.00
per consentire la mobilità dei pendolari.
La
replica della protesta è stata decisa per confermare la contrarietà dei
sindacati dell’OR.S.A. all’accordo del 23 novembre scorso firmato dai
soli sindacati unitari e dopo aver preso atto della mancanza
d’iniziativa da parte del Ministro dei Trasporti Bersani al quale era
stata inviata, in data 29 dicembre, una lunga e circostanziata lettera
sulle principali questioni che sono al centro della controversia
ferroviaria.
Il
clima nel frattempo è peggiorato perché le FS, nonostante le
rassicurazioni fornite nello stesso testo del 23 novembre, hanno avviato a
conclusione l’accordo con la SBB e costituito, quindi, la terza
società, Cargo Si, disattendendo le stesse indicazioni che il Governo
aveva fornito negliincontri dello
scorso settembre.
I
Sindacati dell’OR.S.A. hanno già predisposto un nuovo giro di
consultazioni e di assemblee tra i lavoratori, per continuare l’opera
d’informazione sui contenuti, altamente penalizzanti, dell’accordo
contrattuale che non è stato ben spiegato e ben compresodai lavoratori che vedono messe a repentaglio le tradizionali
tutele contrattuali, una parte dell’attuale retribuzione compresa tra il
18 e il 20 per cento ed un consistente numero di posti di lavoro,
nell’ordine di centomila, per assicurare il risanamento dell’azienda
ferroviaria.
L’OR.S.A.
è fortemente critica anche in considerazione del fatto che da questa
operazione ragionieristica, prendano corpo modelli di organizzazione e di
produzione di un servizio ferroviario che presenterebbe livelli di
qualità e di sicurezza più bassi, a fronte d’incrementi tariffari già
autorizzati dal Governo e orientati a migliorare soltanto i prodotti
Eurostar.
La Segreteria
Generale
Ufficio
Stampa- Roma, Via
Magenta n. 13 –tel
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