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Roma, 13 ottobre 2000 Prot. 0245/SG/ORSA Strutture
Territoriali OR.S.A. Oggetto: Informativa del 13 ottobre 2000.In data odierna nella sede di Agens/Confindustria si sono svolti due separati incontri l’uno, di mattina, con CGIL, CISL,UIL, l’altro nel pomeriggio con l’OR.S.A. , sulla vertenza contrattuale del settore ferroviario. Nel corso dell’incontro pomeridiano l’Agens/Confindustria ha illustrato all’OR.S.A. le proprie posizioni che sono perfettamente in linea con il documento consegnato in mattinata a Cgil, Cisl e Uil (che sia allega). Inutile sottolineare la inaccettabilità dei contenuti del citato documento, salvo ravvisare l’opportunità di anticipare qualche considerazione per evidenziarne alcuni dei punti più significativi, già espressamente giudicati negativi nel corso del confronto con l’Agens/Confindustria. 1) L’idea di Agens/Confindustria sulla “clausola sociale” è diametralmente opposta a quella dell’OR.S.A. ed a quella stabilita dal Governo con l’accordo del 8 giugno 2000. 2) L’ Agens/Confindustria ignora qualunque previsione di assegno personale pensionabile a compensazione di eventuali delta retributivi tra CCNL di settore e aziendale. In tal modo Agens/Confindustria intende affermare il medesimo comportamento adottato nel contratto dei telefonici ove il recupero economico, pari ad oltre il 25%, è stato interamente accollato sui lavoratori. 3) Il contratto dei ferrovieri viene disarticolato in più settori merceologici. Così ad esempio, biglietterie, manutenzione, uffici, ecc., secondo l’Agens/Confindustria non dovrebbero rientrare nel contratto del settore ferroviario bensì in quelli dei rispettivi settori merceologici affini (commercio turismo, metalmeccanico, servizi, ecc.). 4) L’ Agens/Confindustria ritiene, per esplicita dichiarazione, che l’orario di lavoro in ambito ferroviario non possa rimanere di 36 ore settimanali, ma debba riferirsi ed adeguarsi ai contratti di riferimento ove esistenti (40 ore o 39 ore per il personale di macchina e l’esercizio) o al mercato più ampio negli altri casi (40 ore). 5) L’Agens/Confindustria richiede flessibilità di ogni sorta ed entità in ordine all’utilizzazione, all’orario, alla gestione del lavoro da parte delle imprese ferroviarie. 6)
L’Agens/Confindustria prevede il blocco di qualsiasi tipo di
avanzamento, di automatismo ed indicizzazione salariale. Queste sono alcune, tra le più emblematiche, richieste dell’Agens/Confindustria, prontamente rintuzzate dalla delegazione dell’OR.S.A. che si è riservata di promuovere le opportune azioni di lotta dei lavoratori, dopo aver esperito il tentativo di conciliazione, per cui già è previsto l’incontro per il prossimo 16/10 presso il Ministero del lavoro. Dei contenuti della presente informativa e del documento consegnato in data odierna a Cgil, Cisl e Uil, è opportuno che venga data massima diffusione ed informazione tra i lavoratori. Roma, 13 ottobre 2000 |