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ASSEMBLEA
NAZIONALE
dei
Delegati dell’OR.S.A.
Settore Ferrovieper l’approvazione della Piattaforma Rivendicativarelativa al rinnovo del CCNL 2000 – 2003 Roma, 1 agosto 2000 – Centro Congressi Cavour Documento Finale Si è riunita oggi 1.8.2000 a Roma l’Assemblea
Nazionale dei quadri e dei delegati dell’OR.S.A. Settore Ferrovie per la
discussione e l’approvazione della bozza di rinnovo contrattuale dei
ferrovieri per il quadriennio 2000 – 2003. L’apertura del mercato ferroviario e l’imminente
ingresso di nuovi operatori nel settore impone un quadro di regole certe
per il lavoro e l’occupazione da concretizzare attraverso il contratto
di sistema delle attività ferroviarie, che dovrà trovare la sua
“clausola sociale” in un provvedimento legislativo ad hoc (in
applicazione dell’art. 39 della Costituzione) che il Parlamento italiano
dovrà approvare quanto prima. E’ questo il primo segnale che
l’Assemblea nazionale dell’OR.S.A. lancia alla Politica Italiana e che
rappresenta la condizione preliminare per un contratto che dovrà dare
certezze in un settore destinato ad un grande sviluppo nei prossimi anni. In questa prospettiva, fondamentale sarà il ruolo
del Ministro dei Trasporti che con l’Accordo dell’8.6.2000 si è
assunto impegni che l’OR.S.A. chiede divengano operativi. Sul fronte dello sviluppo e del lavoro, l’Assemblea
nazionale dell’OR.S.A. valuta assolutamente insufficiente il Piano
d’Impresa della Società Ferrovie dello Stato e ne pretende la
riscrittura soprattutto laddove il piano di risanamento è tutto
incentrato sul solo abbattimento del costo del lavoro, senza progetti
credibili per il recupero di quote di mercato passeggeri e merci, che
viceversa risultano estremamente appetibili per le tante nuove società
che chiedono di entrare nel mercato ferroviario. Il contributo dei lavoratori per il rilancio della
Società Ferrovie dello Stato, non potrà sortire effetto alcuno, se gli
impegni di Governo ed Impresa non saranno concreti, verificabili e
comunemente orientati a ridare al trasporto ferroviario quel ruolo
centrale nello sviluppo del sistema trasportistico del paese che in altre
nazioni é già in fase avanzata. Il ritardo del “sistema Italia” sul fronte dei
trasporti, è una delle ragioni che più penalizza l’industria italiana
e ne limita la sua oggettiva capacità di competere nei mercati Europei e
Mondiali. Recuperare in fretta questo GAP negativo è uno delle esigenze
maggiormente sentite dalla cittadinanza, che continua ad usufruire di
servizi qualitativamente e quantitativamente inadeguati. L’Assemblea, nell’approvare l’ipotesi di
piattaforma contrattuale che ha già ricevuto il consenso della categoria
nelle assemblee territoriali, dà mandato alla delegazione trattante
affinché si concretizzino gli aspetti più qualificanti del nuovo CCNL
con particolare riferimento a: A)
un nuovo sistema contrattuale incentrato sulla unicità degli
aspetti economici, normativi e giuridici
che dovranno essere vincolanti per tutte le imprese ferroviarie che
opereranno in Italia; B)
la garanzia della conservazione degli attuali livelli di reddito
anche in caso di cessione di ramo di azienda o trasferimento ad altra
impresa e comunque fino al termine dell’attività lavorativa; C)
mantenimento dei diritti acquisiti sulla costituzione del rapporto
di lavoro (a tempo indeterminato), sui riposi e le ferie, nonché sulla
normativa legata all’orario; D)
estensione dei diritti derivanti dalla Legge 421/92 (attività
usuranti) a tutti i lavoratori esposti alle varie forme di inquinamento
e/o impegnati in attività particolarmente stressanti quali
l’effettuazione di servizi in periodo notturno. L’Assemblea ha altresì integrato
la bozza contrattuale evidenziando problematiche ad oggi irrisolte
quali: 1)
la completa attuazione di tutti gli istituti già previsti dai
precedenti CCNL (pensione integrativa, fondo sanitario, ecc.);
2)
una precisa individuazione delle abilitazioni di base e del
mansionario di ciascun profilo onde evitare la “derogulation”
normativa con la quale l’Azienda flessibilizza eccessivamente le
prestazioni lavorative;
3)
una più puntuale definizione del diritto allo studio e del diritto
al pasto;
4) il riconoscimento economico e normativo di nuove professionalità già presenti in FS (ad esempio Capo nucleo formazione treni – Capo tecnico operatore ecc.) o derivanti da modifiche organizzative/tecnologiche.L’Assemblea dei delegati e dei quadri dell’OR.S.A.
- Settore Ferrovie, con le modifiche e le integrazioni scaturite dal
dibattito, approva la Piattaforma Contrattuale dando mandato alla
delegazione trattante di avviare quanto prima il negoziato. Impegna,
altresì, la Segreteria Generale a sottoporre il CCNL a referendum fra i
lavoratori. L’Assemblea dei delegati invita tutti i lavoratori
a sostenere la piattaforma rivendicativa e da mandato alla Segreteria
Generale di intraprendere ogni iniziativa sindacale ove il negoziato
dovesse subire battute d’arresto o incolmabili diversità di posizioni
tra le parti, non escludendo azioni di sciopero a partire già dal mese di
settembre. Roma, 1° agosto 2000
l’Assemblea dei Delegati |