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INFORMATIVA
In premessa, il Ministro ha dichiarato di voler presentare un documento di orientamenti e di linee guida sul processo di liberalizzazione delle ferrovie coerente con le direttive comunitarie e supportato da un sistema di regole e di garanzie volte ad assicurare adeguati livelli di sicurezza e di qualità. Il documento ministeriale dovrebbe anche garantire la
“protezione del sistema” rispetto ad altri parametri riguardanti la
certificazione delle imprese che intendono entrare nel mercato dei
trasporti. In questo ambito, il Ministro ha invitato la
delegazione dell’OR.S.A a privilegiare il percorso negoziale a quello
conflittuale impegnandosi a lavorare per collocare le questioni che sono
alla base della protesta sindacale dell’OR.S.A. in una sede in cui esse
possano essere discusse e possano trovare le necessarie soluzioni
contrattuali. I rappresentanti dell’OR.S.A. hanno stigmatizzato
la decisione ministeriale del differimento dello sciopero, giudicandola un
atto d’imperio ingiusto ed inutile perché spostando di qualche
settimana lo sciopero non significa rimuovere i motivi della protesta e
nemmeno facilitare la soluzione dei problemi. Nel merito, invece, l’OR.S.A. , nel commentare
positivamente l’iniziativa ministeriale di predisporre il documento
programmatico sulla liberalizzazione e sulle regole del sistema, ha
ribadito che oltre all’introduzione
di standard di sicurezza e di qualità necessari alle imprese per
accedere all’infrastruttura ferroviaria, dovrebbe essere imposto anche
l’obbligo di applicare l’unico contratto di lavoro di sistema.
Soltanto così si potrebbe evitare la concorrenza sleale ed il rischio di
creare una jungla retributiva tra lavoratori operanti nello stesso
comparto. E’ stato poi ribadito che le diverse interpretazioni che
vengono date dell’accordo del 23.11.99, non firmato dall’OR.S.A,
rischiano di vanificare sul nascere anche l’auspicata ripresa del
negoziato. Il Ministro Bersani ha inteso assicurare che il
rinnovo del CCNL non dovrà comportare il taglio del salario dei
lavoratori delle FS ma ha aggiunto che gli strumenti perché ciò non
avvenga debbono essere costruiti al tavolo del negoziato. Nel complesso, si è trattato di un incontro
costruttivo, ma ora si attende l’evoluzione del confronto per
verificare, prima dello sciopero in programma per l’11giugno, se
esistono le condizioni per la ripresa delle trattative. Roma, 17 maggio 2000
La Segreteria Generale |