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Comunicazione
N° 16/2000 “Sit in” di ferrovieri a Roma davanti al Ministero dei TrasportiAlla
manifestazione indetta dai sindacati dell’OR.S.A. cui hanno partecipato
alcune migliaia di lavoratori delle FS, sono giunte delegazioni da tutte
le regioni. Tra queste anche quelle del coordinamento nazionale delle Rsu,
dei comitati di base e della CNL Trasporti di Roma. Sono intervenuti i rappresentanti delle sigle aderenti (Comu, Ucs, Fisafs, Sapec, Sapent) che hanno ribadito la volontà di proseguire nella vertenza che vede impegnata l’OR.S.A nel difficile confronto con la Società FS ed il Governo sul tema della liberalizzazione del sistema ferroviario italiano e sul risanamento delle FS. Armando Romeo, Segretario Generale dell’OR.S.A. che
ha guidato poi la delegazione in un incontro con il Sottosegretario ai
Trasporti, ha sostenuto la necessità di stabilire un sistema di regole
all’interno del quale debbono essere individuate chiare norme per
l’ingresso di nuovi soggetti trasportatori nella rete ferroviaria
italiana, garantiti adeguati parametri di sicurezza e di qualità e
mantenuti i livelli occupazionali e salariali dei lavoratori delle FS. L’OR.S.A. che ha subìto il differimento da parte
del Ministro Bersani dello sciopero che avrebbe dovuto svolgersi il 14
maggio, ha riprogrammato un nuovo sciopero dalle ore 21.00 del 10 alla
stessa ora del giorno 11 giugno non avendo riscontrato alcun passo avanti
negli incontri avuti nei giorni scorsi con il ministro e con la
rappresentanza confindustriale. L’OR.S.A ha denunciato nel corso della
manifestazione la strisciante svendita del patrimonio e delle attività
remunerative delle FS a favore di gruppi privati che stanno mettendo le
mani sui “gioielli di famiglia” delle ferrovie acquistando a prezzi
stracciati le strutture commercialmente più appetibili dopo che queste
vengono restaurate e modernizzate con investimenti pubblici. Lo sciopero dell’11 giugno, coincidendo con la
giornata festiva, si svolgerà senza la garanzia di servizi minimi nel
rispetto della legge e delle disposizioni della Commissione di Garanzia. La
Segreteria Generale |