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Organizzazione
Sindacati Autonomi e di base
Settore
ferrovie
FISAFS
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ANCORA UN INCIDENTE MORTALE IN F.S.
Ancora una volta con rammarico unito a rabbia siamo qui a piangere
sull’ennesimo incidente mortale occorso al nostro giovane (49 anni)
collega PARISI ORAZIO, operaio degli impianti elettrici F.S., rimasto
folgorato nell’espletamento del suo servizio.
E’ accaduto ieri notte sulla tratta ferroviaria Roma - Formia durante
una lavorazione sulla linea di contatto (3400 volts) nei pressi della
stazione di Cisterna di Latina.
L’accaduto riacutizza, con grave perentorietà, il problema di
adeguate garanzie per la tutela della salute e della sicurezza del
personale ferroviario che sovente si trova ad operare in condizioni e
situazioni a dir poco difficili.
Occorre da un lato una radicale e capillare sensibilizzazione e
professionalizzazione del personale in materia antinfortunistica, troppo
spesso affidata alla casualità, dall’altro il rispetto da parte della
Società dei limiti di orario e di prestazioni notturne contrattualmente
stabiliti, sovente superati in cambio di un’effimera monetarizzazione ma
ad evidente discapito della sicurezza ed incolumità del lavoratore.
Già in tempi non sospetti (nel mese di ottobre 1999) a fronte delle
pressioni della Società, che aveva imposto, proprio su quella tratta
(Roma – Formia), ad alcuni operai della I.E. di effettuare prestazioni
notturne oltre i limiti stabiliti dal CCNL,
la scrivente intervenne a stigmatizzare e contrastare tale condotta
foriera di pericoli per il personale.
In quell’occasione l’azienda effettuò egualmente i comandi per
iscritto e soltanto con l’intervento sindacale della scrivente si riuscì
a scongiurare un’incombente situazione di pericolo.
Situazioni di questo tipo, aggravate da carenza di personale, si
ripetono quotidianamente sul territorio nazionale, ed è inconcepibile che
su questo aspetto la società F.S. possa ancora muoversi in una logica
esclusivamente ragionieristica.
Roma, 22 marzo 2000
LA SEGRETERIA GENERALE
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