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sbagliato tutto! Ci sono voluti due scioperi fatti ed uno programmato per il 3-4 febbraio e due mesi di imbarazzato silenzio, per ammettere di aver sbagliato tutto! Però appaiono tardivi questi ripensamenti e questi giudizi negativi sull’accordo del 23.11.99, che le Segreterie Nazionali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e SMA hanno rappresentato ai Ministri del Tesoro e dei Trasporti ed al vertice della FS-Spa in una lettera dello scorso 20 gennaio. Appare singolare e, per certi versi, incomprensibile che organizzazioni sindacali con esperienze di lungo corso (CGIL-CISL-UIL) e titolari di canali politici importanti nell’ambito governativo e parlamentare, abbiano prima firmato accordi impegnativi (sia per la natura delle scelte operate, sia per i sacrifici economici) ed ora, prima ancora della loro completa esplicitazione, dichiarino insoddisfazione e, addirittura, minaccino “iniziative intese a difendere e a rendere esigibile l’accordo”. Francamente è strano che questo sussulto di realismo, si manifesti soltanto dopo la notizia trapelata sulle riunioni segrete nel corso delle quali, almeno stando a quanto affermato dal Direttore della Divisione Cargo, Maurizio Bussolo, i tre responsabili di FILT-FIT-UILT hanno espresso parere favorevole alla costituzione della Società italo-svizzera “Cargo SI”. Sembra infatti che soltanto dopo la nostra denuncia, ci sia stata questa richiesta di chiarimento che ha portato alla riunione del 20 gennaio che, a quanto pare, ha chiarito talmente bene le intenzioni delle FS sui prossimi spezzettamenti societari, da indurre le segreterie nazionali dei sindacati sottoscrittori dell’accordo del 23.11.99 a lanciare questa ennesima improbabile diffida. Come volevasi dimostrare: hanno sbagliato tutto! Sottoscrivendo quell’accordo: § Hanno accettato al buio tre condizioni capestro: 1. la mancata garanzia di applicazione del nuovo CCNL a tutte le aziende che esercitano la propria attività in ambito ferroviario; 2. l’istituzionedell’E.R.I. (Elemento Retributivo Individuale) che comporta una consistente riduzione (oltre il 20%) del salario individuale; 3. la mancata certezza sull’integrità societaria delle FS-Spa (la decisione della costituzione di “Cargo SI” con pacchetto azionario al 50% con la SBB, è la prima evidente conferma che l’accordo del 23.11.99 non tiene). § Hanno ingenerato nella categoria uno stato confusionale e preoccupante ed uno strappo pericoloso su due questioni fondamentali : Ø la mancata partecipazione dei lavoratori al processo di formazione della piattaforma contrattuale; Ø la mancanza di trasparenza e di verifica sugli accordi sottoscritti (referendum). Infine, sono sotto gli occhi di tutti le continue unilaterali violazioni contrattuali e la sconfessione palese di recenti accordi (13.10.99) che le Divisioni stanno quotidianamente praticando nel tentativo disperato di dimostrare la validità e la funzionalità del nuovo modello organizzativo delle FS. L’OR.S.A. non ha mai nutrito dubbi sul giudizio negativo da dare all’accordo del 23.11.99, confermando la propria opposizione e chiamando i lavoratori delle Ferrovie allo SCIOPERO
NAZIONALE dalle
21.00 del 3 alle 21.00 del 4 febbraio 2000 |