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Roma, 24 novembre 2000 Prot.
n. 283/OR.S.A. /AR
Dott. Antonio D’Amato
Presidente della CONFINDUSTRIA Dott. Elio Mensurati
Presidente di AGENS Ing. Giancarlo Cimoli Amministratore Delegato FS-Spa e p.c. On.le Pierluigi Bersani Ministro dei Trasporti e della Navigazione Oggetto:Relazioni sindacali La situazione venutasi a creare nel settore ferroviario nazionale, anche in conseguenza dell’avvio del processo di liberalizzazione del sistema, impone un momento di chiarificazione utile a migliorare i livelli delle relazioni sindacali. In precedenza alla
scadenza del contratto di lavoro dei ferrovieri, le OO.SS. - compresa la
scrivente- hanno ritenuto di dover impostare il confronto ipotizzando la
stipula di un “contratto di sistema” che regolasse i rapporti di
lavoro di tutti i lavoratori dipendenti da imprese operanti nel comparto
ferroviario nazionale. Le
“piattaforme sindacali” presentate, pur con le loro differenziazioni e
specificità, prefigurano tale impostazione con il preciso intendimento di
tutelare i lavoratori del settore dal rischio di una competizione tutta
incentrata sulla realizzazione del più basso costo del lavoro. Ora, il
confronto avviatosi all’inizio dell’anno che sta per lasciarci, appare
incagliato su una scogliera fitta di intralci ed asperità di vario
genere. Non
intendiamo, in questa circostanza, riferirci al merito delle proposte
contrattuali, bensì al sistema del confronto ed alla rappresentatività
dei soggetti che partecipano al negoziato. La
scrivente O.S. costituitasi con il Congresso del 5 novembre 1999, dopo un
lungo e laborioso processo di aggregazione di molti sindacati storici del
sindacalismo autonomo e di base, operanti prevalentemente nel comparto dei
trasporti e della logistica, ha ritenuto, tra le altre cose, che tale
processo di unificazione potesse risultare utile anche alla
semplificazione sistema delle relazioni sindacali. Peraltro
le stesse OO.SS. promotrici della scrivente OR.S.A. , in data 23 dicembre
1998, hanno sottoscritto il “Patto delle Regole” per la trasformazione
e l’integrazione europea del sistema dei trasporti, insieme, tra le
altre, alla stessa Confindustria.. Tra il 7
ed il 10 di novembre scorsi, i lavoratori delle ferrovie sono stati
chiamati alle urne per eleggere le nuove R.S.U.. Vogliamo
qui richiamare, pertanto, alla Vostra attenzione, quanto previsto dal
richiamato “Patto delle regole” punto 5.1 lettera b), a proposito
della “rappresentatività sindacale ai fini delle relazioni
industriali e della contrattazione collettiva”, concordemente e
liberamente sottoscritto tra le parti in analogia alle esperienze
consolidate nel settore del pubblico impiego e recepite nel “Patto “
in argomento: “b) A livello nazionale le associazioni, oltre quanto previsto dai contratti vigenti, riconoscono la capacità di partecipare alle trattative contrattuali e la facoltà di sottoscrivere contratti collettivi alle Organizzazioni sindacali che abbiano assunto e rispettino gli obblighi derivanti dal Patto e dagli accordi ex lege 146/90, e che abbiano una rappresentatività significativa nell’ambito di applicazione del contratto collettivo nazionale. Si considera significativa, salvo che in sede nazionale non sia concordato un criterio diverso, la rappresentatività prevista a regime (5%) dall’articolo 7 del Decreto Legislativo n. 396 del 1997, per l’ammissione alle trattative nel settore delle Pubbliche Amministrazioni, verificata nei diversi ambiti contrattuali sulla base delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali e dai voti ottenuti nelle elezioni delle RSU, ove si siano svolte”. Inoltre il richiamato articolo 7 del D. Lgs 396/97 prevede: “Le
Organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell’area una rappresentatività
non inferiore al 5% considerando a tal fine la media tra il dato
associativo e il dato elettorale. Il dato associativo è espresso dalla
percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali
rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell’ambito considerato. Il
dato elettorale è espresso dalla percentuale dei voti ottenuti nelle
elezioni delle Rappresentanze unitarie del personale, rispetto al totale
dei voti espressi nell’ambito considerato”. Allo scopo di contribuire alla sua applicazione, riportiamo qui di seguito il prospetto esplicativo di tutti gli elementi che concorrono alla determinazione dei criteri di rappresentatività. Come si evince dal prospetto in
epigrafe, la scrivente O.S. detiene abbondantemente il requisito della
maggiore rappresentatività e considera ogni comportamento difforme palese
violazione del Patto sulle politiche di concertazione e sulle nuove
regole di relazioni sindacali per la trasformazione e l’integrazione
europea del sistema dei trasporti, che si sostanzia in un grave danno
per l’OR.S.A. , e finisce per favorire soggetti sindacali ben al di sotto
dei parametri stabiliti.
Al signor Ministro che ci legge
per conoscenza, l’OR.S.A. rivolge formale richiesta per una urgente
convocazione sul tema della “liberalizzazione” e sui contenuti del
“verbale d’intesa” dell’8 giugno 2000, i cui contenuti sono stati
trasferiti alle parti , a cura dello stesso, quale indirizzo del Governo
sul contratto dei lavoratori del ferro. Distinti saluti. La Segreteria Generale |