NOTA INFORMATIVA

 

Oggi si è svolto un incontro presso il Ministero dei Trasporti con il Vice Ministro On. Cesare De Piccoli, convocato per illustrare i contenuti principali dell’ipotesi del decreto legislativo di recepimento della direttiva 49/2004/CE riguardante l’istituzione dell’organismo di sicurezza in essa previsto.

 

I principali contenuti sono i seguenti:

 

  • Previsione della Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie che avrà veste di Ente Pubblico non economico e che sarà sottoposta alla vigilanza del Ministro dei Trasporti, avrà una struttura snella ed un unico Direttore e sarà preposta alla emanazione delle norme di esercizio degli standard tecnici; inoltre, sarà deputata a rilasciare autorizzazione e certificazione di sicurezza e autorizzazione alla messa in esercizio. L’Agenzia sarà dotata inoltre di un Ispettorato e preposta al monitoraggio e alla istituzione delle Banche Dati. Inoltre verrà istituito, come struttura perenne, un comitato scientifico che si avvarrà alla bisogna di esperti della materia;

  • Nell’ambito del Ministero dei Trasporti, invece, sarà previsto l’Organismo Investigativo composto da una Direzione Generale e deputato: ai rapporti internazionali; a svolgere indagini ed inchieste; a formulare raccomandazioni per i soggetti preposti e alla elaborazione della relazione annuale della sicurezza.

 

Tutti i compiti assegnati alle strutture suddette sono quelli previsti dalla direttiva 49/2004/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile  2004 relativa alla sicurezza delle ferrovie comunitarie in materia di licenze alle imprese ferroviarie, ripartizione della capacità dell’infrastruttura ferroviaria, imposizione di diritti dell’utilizzo di infrastrutture ferroviarie e alla certificazione di sicurezza.                                             

Avrà giurisdizione sull’intera rete ferroviaria interconnessa.

La direttiva in argomento, tra l’altro, opera nell’ambito di quanto disposto dal decreto legislativo 8 luglio 2003 n°188 relativo alla applicazione delle direttive 12/2001/CE, 13/2001/CE e 1/2001/CE.

 

Nella fase di prima applicazione il personale destinato all’Agenzia  sarà definito nel numero di 205 unità al quale, secondo l’illustrazione ministeriale, saranno garantiti i trattamenti in essere nelle strutture di provenienza ( FS e Ministero dei Trasporti).

 

 

Nel corso dell’incontro il sindacato, non essendo disponibile un articolato organico, ha auspicato che il testo definitivo preveda prescrizioni imperative in materia di salute e sicurezza del lavoro nonché le cosiddette condizioni sociali.

Poiché la stessa direttiva 49 prevede che siano definiti i tempi di guida e di riposo dei macchinisti e personale viaggiante e considerato che tutte le richieste trovano risposte puntuali nel contratto collettivo delle Attività Ferroviarie vigente, ne ha chiesto l’applicazione obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti da imprese di trasporto che operano nella rete  ferroviaria di giurisdizione al fine di arginare il fenomeno sempre più diffuso di dumping sociale.

 

E’ stato inoltre rilevato da parte delle organizzazioni sindacali che l’organismo definito “Osservatorio” nel testo illustrato non è previsto. Il sindacato ha pertanto chiesto che sia definita una sede o una modalità di confronto dove poter esercitare il proprio ruolo.

 

Riguardo invece al trattamento del personale che sarà chiamato a costituire l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie il sindacato ha richiesto che ad essi si applichi il CCNL delle Attività Ferroviarie.

Il Vice Ministro a nome del Governo si è impegnato ad approfondire le questioni poste ed ha proposto di continuare il rapporto relazionale per gli approfondimenti necessari e come primo atto ha invitato il sindacato, la Direzione del Ministero e le FS  a costituire un gruppo di lavoro con la finalità di chiarire anche con il Ministero della funzione Pubblica tutti gli aspetti di tutela del personale che transiterà alla costituenda Agenzia ivi compreso l’applicazione ad essi del CCNL delle Attività Ferroviarie.

 

Infine nel ribadire  la rivendicazione sindacale che l’azienda ferroviaria debba restare integrata il sindacato ha fatto rilevare che la sottrazione dei compiti affidati all’Agenzia dal Gestore della Infrastruttura (RFI) è la riposta a tutte le osservazioni provenienti da più parti, anche da membri autorevoli del Governo in carica, ed ha confermato che la nuova organizzazione fa giustizia di ogni ipotesi di conflitto di interesse sollevate.

 

In allegato inviamo 3 prospetti relativi:

    1. agenzia nazionale per la sicurezza nelle ferrovie;

    2. organismo investigativo;

    3. consistenza del personale preposto alla costituzione dell’agenzia in questione.

 

 

 

Roma, 14 febbraio 2006