Documento Conclusivo Consiglio Generale OR.S.A. - Ferrovie
Grottaferrata 8-9-10 Novembre 2006

 

Il Consiglio Generale dell’OR.S.A. Ferrovie svoltosi a Grottaferrata nei giorno 8-9-10 Novembre 2006 nell’approvare e condividere la relazione della Segreteria Generale, manifesta una decisa preoccupazione sull’attuale situazione del trasporto ferroviario ed in particolare del Gruppo Ferrovie dello Stato.

Valuta positivamente i recenti accordi sottoscritti che hanno conferito un’importante svolta alla lunga e difficile vertenza legata alla sicurezza; a tal proposito esprime soddisfazione per la reintegrazione del collega Dante De Angelis e sollecita l’Azienda ad accelerare le procedure per l’adozione di analogo provvedimento nei confronti dei colleghi licenziati a seguito della trasmissione Report.

I tagli dei trasferimenti, avvenuti con la finanziaria conto 2006, penalizzano tutto il comparto ferroviario e sono stati aggravati nel gruppo F.S. dall’incapacità dei dirigenti che si sono succeduti ai vertici dell’azienda che, in modo sottomesso nei confronti del Governo, non hanno tutelato gli interessi dell’azienda determinando inoltre nella gestione uno stato di caos sia per ferrovieri che per i servizi offerti all’utenza.
Questi fatti evidenziano scelte politiche che potrebbero essere interpretate come precise volontà di depotenziare il trasporto ferroviario nel nostro Paese.
Sono indispensabili finanziamenti per garantire il miglioramento ed il potenziamento dell’offerta di trasporto che si dovranno individuare in modo certo nella finanziaria in corso di approvazione .
Il Consiglio Generale valuta con favore le competenze ferroviarie del nuovo Amministratore Delegato, auspicando che possano tradursi in un gruppo dirigente capace di far uscire il Gruppo FS dalla attuale situazione critica e di incrementarne le capacità produttive.

A differenza di altri Stati dell’Unione Europea, il processo di liberalizzazione attuato dal nostro Paese ha anticipato e superato le Direttive Comunitarie senza introdurre tutele per il lavoro e per i lavoratori.
Per questo motivo, al Governo, si chiedono clausole sociali affinché tutte le imprese di trasporto ferroviario applichino il “Contratto delle Attività Ferroviarie”.
Tali norme sono ancor più urgenti per la salvaguardia occupazionale in caso di gare per l’affidamento del trasporto regionale.
Il Consiglio Generale, per raggiungere questo obiettivo, ritiene utile avviare, in modo unitario, iniziative, non trascurando azioni di lotta, affinché queste garanzie si possano rapidamente concretizzare.
Inoltre alle Istituzioni si chiede finalmente di affrontare, congiuntamente alle O.S., la questione relativa al riordino del sistema Previdenziale dei ferrovieri salvaguardandone i diritti previdenziali, così strettamente connessi alla peculiarità delle lavorazioni affrontando nel contempo l’annoso problema delle attività usuranti..

In questa difficile situazione si pone il rinnovo del Contratto delle Attività Ferroviarie e del Contratto di Confluenza del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Su questi aspetti il Consiglio Generale ritiene irrinunciabile l’unicità anche contrattuale del Gruppo Ferrovie dello Stato ed esprime la più netta contrarietà alla trasformazione delle attuali divisioni in singole Società.
In materia di rinnovo contrattuale si rivendica la modifica dell’art.11 dell’attuale CCNL nel senso che per le attività ferroviarie deve trovare applicazione unicamente il CCNL delle A.F.; una revisione dell’orario di lavoro del P.d.M. e del P.V.; adeguate tutele dei diritti dei lavoratori tutti; relazioni industriali che siano in grado di garantire il ruolo istituzionale del sindacato.
In alcuni settori, come ad esempio quello della navigazione, occorre salvaguardare, nel rispetto delle normative vigenti, gli accordi già siglati in ambito locale ( vedi il diritto al pasto) ed il recupero dei precedenti inquadramenti di alcune figure professionali.

Il Consiglio Generale auspica una rapida soluzione delle problematiche legate ai lavoratori che sono impegnati in attività specifiche del trasporto ferroviario dell’area autoferro.
In tal senso il Consiglio Generale sostiene ed è al fianco dei lavoratori dell’autoferro impegnati nel rinnovo del biennio economico.

Il comparto ferroviario ha riscontrato, nel corso di questi ultimi anni, una maggiore presenza del personale femminile che richiede una più attenta e concreta sensibilità sia Sindacale che Aziendale, in questo senso impegna tutte le strutture dell’OR.S.A. ad attivarsi ed impegnarsi per ricercare le più idonee soluzioni.

Il Consiglio Generale evidenzia che le attuali Leggi sul Diritto di Sciopero e le faziose interpretazioni della Commissione di Garanzia limitano sempre più la possibilità di esercitare un diritto costituzionale del cittadino/lavoratore, pertanto impegna l’OR.S.A. Ferrovie a promuovere iniziative volte a tutelare questo diritto.

Il Consiglio Generale ritiene urgente una nuova Legge che, in applicazione del dettato costituzionale regolamenti la rappresentanza sindacale e che riconosca, come soggetti collettivi, anche le Organizzazioni non firmatarie di Contratto, sulla base della loro reale rappresentanza, ricercando, per raggiungere questo obiettivo, il più ampio consenso.

Il Consiglio Generale approva le “Linee e indicazioni sul rinnovo del CCNL delle Attività Ferroviarie e del Contratto Aziendale” impegna la Segreteria Generale a realizzare, ove possibile, le necessarie ed opportune convergenze con le altre O.S., al fine di giungere alla stipula di una piattaforma unitaria.