Roma, 2 agosto 2006

Prot. n° 105/SG/OR.S.A.

Trenitalia S.p.A.

DRUO

Direttore

Dott. Luciano Carbone

 

 

Oggetto: anomalie riscontrate nei piani di trasferimento ( lettera “b” art. 40 CCNL A. F.).

 

I piani dei trasferimenti relativi al PdM / PdB e previsti dalle c. d. “interpellanze” emanate da Trenitalia non risultano ancora conclusi.

 

Se da un lato si può comprendere, ancorché non condividere, il motivo per cui si tarda per il completamento dei traslochi previsti dalla “interpellanza” PdM / PdB avviatasi già dall’inizio del 2006, dall’altro lato resta oscuro il perché si stia tardando a concludere il programma trasferimenti relativo alla “interpellanza” PdM del 24-12-2004 attraverso il perfezionamento di quanto ivi stabilito.

 

Infatti, alla scrivente, risulta che, per il piano 2004/2005, siano ancora da ultimare le surroghe del PdM che, allorquando gli è stato comunicato di aver maturato il diritto al trasferimento, per motivi personali, hanno liberato posizioni rinunciando al trasloco verso le località messe a “bando”.

 

A tal fine giova ricordare che in Trenitalia, per le manifestazioni di interesse emanate in funzione della lettera “b” art. 40 CCNL A.F., i tempi entro i quali le interpellanze devono essere perfezionate sono normati dagli accordi in essere. Va ricordato che tali tempi, almeno per l’interpellanza del 24 12 2004, sono stati già largamente superati.

 

Inoltre, per quanto attiene i traslochi relativi al PdB previsti dagli ultimi accordi, si rileva che l’incomprensibile metodologia utilizzata dalle strutture sotto la responsabilità delle SS.VV. sta generando confusione tra il personale.

 

Si coglie l’occasione per evidenziare l’uso distorto, a parere della scrivente, che le SS.VV. stanno facendo delle norme sulla privacy, impedendo il ruolo di controllo democratico e giuridico a tutela dei diritti di ogni lavoratore inserito in graduatoria, che viene di fatto eluso dalle SS.VV. non presentando in nessun ambito la graduatoria completa dei partecipanti alle interpellanze succitate. Per tale ragione, nel richiedervi formalmente le graduatorie in questione, la scrivente rende noto alle SS.VV. che protraendosi tale stato di cose sarà costretta ad interessare il Garante della Privacy e ad attuare gli atti conseguenti a tutela del personale interessato.

 

Distinti saluti.

                                                                                                                         Il Segretario Generale

                                                                                                                          (Armando Romeo)