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Condotta e Scorta Direzioni Passeggeri N/I e Regionale

Ancora disaccordo sulla ripartizione

dei servizi PdM e PdB

 

Con il nuovo orario nello scorso mese di dicembre sono partiti i turni aziendali per la mancanza di accordo nazionale sulla ripartizione.

 

Con l’accordo del 25 gennaio u.s. abbiamo finalmente superato il motivo principale che ci aveva indotto a rifiutare il confronto sulla ripartizione, cioè la mancanza di personale.

 

Abbiamo infatti concordato  l’assunzione di 350 macchinisti e 450 capitreno.

 

Questo primo risultato ci ha consentito di riprendere il confronto di merito, ma purtroppo il comportamento assunto dalle Direzioni sugli aspetti più spiccatamente tecnici ancora non ha consentito di raggiungere un accordo.

 

In particolare nell’ultimo incontro del 10 febbraio l’azienda ha dichiarato la non disponibilità ad accettare le modifiche ai progetti di ripartizione unitariamente presentate e soprattutto ha ritenuto impraticabile la nostra richiesta di ridurre il numero dei servizi ad agente unico con le Loc.464 e di rinviare sui territori la trattativa delle flessibilità che, pur essendo state presentate a livello nazionale, interessano singole regioni.

 

A tutto questo si è aggiunta la totale indisponibilità ad affrontare problemi gravosi come quelli legati alla logistica, alla formazione (compresa l’insufficiente informazione sull’uso dei simulatori e sulle relative finalità), ai criteri per l’ assegnazione dei turni AV, oltre che alle modalità con le quali si concretizzerà nei singoli territori l’intreccio tra mancanza di personale, esito delle interpellanze e assunzioni.

 

Unitariamente abbiamo ribadito l’esigenza di tener conto delle nostre proposte di modifica, di risoluzione dei problemi logistici e di trasparenza nella assegnazione delle risorse.

Abbiamo inoltre chiesto all’azienda di procedere da subito a ricondurre in normativa gli attuali turni essendoci state segnalate da diverse realtà una molteplicità di “irregolarità”.

 

Attendiamo, quindi, che l’azienda prenda atto delle nostre richieste.

 

Nel frattempo  per rimuovere il comportamento  aziendale

attiviamo  lo  stato di agitazione del personale di Macchina e di Bordo

invitandovi a rifiutare qualsiasi servizio che non risulti in normativa  o che contenga  flessibilità non adottabili senza contrattazione tra le parti

 

È una iniziativa indispensabile per indurre l’azienda a confrontarsi con le OO.SS. senza pregiudiziali per raggiungere un accordo nazionale e aprire poi conseguentemente le necessarie trattative territoriali sulla turnificazione.

 

 

Roma, 13 febbraio 2006