Dr. Michele Bruno

Responsabile Relazioni Industriali

TRENITALIA       

Roma

 

 

   In relazione alla manifestazione d'interesse, di cui all'oggetto, pur dando atto a codesta Società di aver finalmente avviato, dopo le ripetute sollecitazioni ed insistenze del sindacato, l’iter relativo ai trasferimenti, non possiamo esimerci dall’evidenziare che le procedure adottate dovevano essere oggetto di consultazione
con le segreterie nazionali delle OOSS.

   In tal modo si sarebbe certo conferito il giusto rilievo alla durata di permanenza da parte dell'aspirante al trasferimento nell'impianto o nel comp.to\regione, evenienza non soltanto opportuna, ma più volte definita con codesta società.

   Ora non comprendiamo il motivo per cui questo elemento di valutazione non sia stato inserito tra quelli utili.

   Riteniamo che l'iniziativa di procedere ai trasferimenti debba essere pianificata per dare ordinata e positiva risposta a quanti da anni attendono di trasferirsi.

 

   Infatti per rispondere alla suddetta esigenza di pianificazione, sarebbe opportuno procedere con criterio e con azioni successive,  nell’ ordine:
a) un primo riequilibrio in ambito d'impianto;

b) mobilità in ambito regionale/comp.le;

c) mobilità tra regioni/compartimenti.

 

   Inoltre riteniamo illogico e comunque privo di pratica efficacia il requisito richiesto del possesso di tre anni di anzianità per accedere al programma di trasferimento. Con l'occasione la scrivente OS ribadisce il quesito formulato con nota del 1-2-2005, sollecitandone la risposta, riguardo all'anzianità maturata dai macchinisti provenienti dall'ex ruolo di "Aiuto Macch.R.E." (per memoria si rammenta che la questione era stata definita dal quadro 4, nota "D", della legge 42/79).

 

   Inoltre la richiesta di proroga avanzata dalle OO.SS., che ha determinato la posticipazione dei termini fino al 14/p.v., e' stata pretestuosamente distorta da alcuni dirigenti locali per modificare sostanzialmente la manifestazione d'interesse di cui alla nota n.18004 del 23/12/2005.

  

   E' il caso, ad esempio, dell'informativa, di cui si allega copia, nella quale l'indicazione originaria di 30 unità per Foggia è stata arbitrariamente modificata in 20 per Bari e 10

per Foggia, vanificando così tutte le manifestazioni d’interesse precedentemente pervenute, le quali erano riferite a quantità e località diverse.

  

   Infine la scrivente OS chiede che i provvedimenti di trasloco derivanti dall'iniziativa
in oggetto siano preceduti dai trasferimenti relativi alla manifestazione
d'interesse indetta con precedenti note, a tutt’oggi rimaste inevase per inadempienze aziendali, ma in virtù della quale si sono attivate legittime aspettative.

Nell’attesa di un concreto ed urgente riscontro alla presente, si porgono distinti saluti.

 

 

Roma, 5 Gennaio 2006

La Segreteria Generale