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FILT/CGIL - FIT/CISL - UIL Trasporti - FAST Ferrovie - UGL A.F. - OR.S.A. Ferrovie Segreterie Nazionali
COMUNICATO UNITARIO
SENZA ESITO LA TRATTATIVA CON AGENS E FS
CONFERMATO LO SCIOPERO DEI FERROVIERI DALLE ORE 21.00 DEL 12 MAGGIO ALLE ORE 21.00 DEL 13 MAGGIO
Dopo due settimane di trattative ininterrotte con Agens e d FS, nella serata di oggi, 6 maggio, si è registrata l’impossibilità di proseguire il confronto, a seguito delle posizioni di chiusura delle controparti.
Il tentativo di portare a conclusione il negoziato, avviato con l’accordo del 19 aprile, è fallito.
Sul rinnovo del 2° biennio economico, a fronte della richiesta contenuta in piattaforma di 112 Euro, Agens ed FS si sono attestate a 75 Euro, cifra assolutamente lontana dall’esigenza di tutela del reddito di tutti i lavoratori ai quali si applica il contratto delle Attività Ferroviarie.
Per quanto riguarda le forzature applicative del contratto, attraverso interpretazioni unilaterali che tentano di togliere importanti contenuti (modalità di conteggio delle ferie, L. 104/92 norma di utilizzazione sui riposi, sistema RUN di rilevamento delle presenze, ecc) l’azienda non ha manifestato disponibilità a modificare la propria posizione.
Sulle azioni organizzative a sostegno del piano di sviluppo, annunciato dall’Amministratore Delegato Ing. Catania e non ancora sostenuto dai piani industriali definiti a livello delle Società RFI e Trenitalia con le sue articolazioni, le richieste di FS sono state, ancora una volta, generiche e riferite ad un recupero di produttività che agisce su modifiche contrattuali, sui regimi di orario e sull’organizzazione del lavoro non collegate a chiari obiettivi di sviluppo nei singoli settori di attività.
Sui punti dell’accordo del 19 aprile riferiti a Vacma e Scmt e ai temi della sicurezza, il confronto non ha prodotto ulteriori passi avanti.
Grandi preoccupazioni suscitano i progetti riferiti alla manutenzione rotabili e i progetti riguardanti la logistica/cargo.
Le Segreterie Nazionali esprimono un giudizio fortemente negativo sull’andamento del negoziato che, per responsabilità di Agens ed FS, non ha dato seguito agli impegni assunti dall’Ing. Catania nell’accordo del 19 aprile.
Oltre i riferimenti quotidiani allo sviluppo, da parte di FS, che il Sindacato ha sempre considerato un obiettivo positivo, non si vedono le traduzioni concrete e gli effetti sul lavoro sono ancora incerti e preoccupanti.
Nel frattempo l’azienda continua ad andare male e i ferrovieri misurano ogni giorno la precarietà crescente della situazione.
Lo sciopero a questo punto deve essere una risposta forte e unitaria della categoria in modo tale da far cambiare opinione alle controparti.
Scioperiamo:
- per la sicurezza - per il rinnovo del 2° biennio - per uno sviluppo sostenuto da un piano credibile - per la difesa dell’occupazione e contro le esternalizzazioni - per il rispetto del contratto di lavoro - per il ripristino e la qualificazione delle relazioni sindacali in azienda.
Le Segreterie Nazionali incitano alla massima mobilitazione le strutture sindacali, tutte le rappresentanze nei posti di lavoro e invitano i lavoratori tutti alla massima partecipazione allo sciopero per imprimere alla vertenza la forza necessaria per una svolta in modo tale da sostenerne con forza la positiva conclusione.
Le Segreterie Nazionali
Roma, 6 maggio 2005
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