COMUNICATO STAMPA DEL 1 APRILE 2004

ORE 15.15

 

L’OR.S.A. – Ferrovie ha ricevuto l’invito, ai sensi dell’art.8 della l.146/90, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a differire ad altra data la propria azione di sciopero del giorno 3 e 4 aprile, invito assolutamente carente nella forma e nelle motivazioni.

 

Il trasporto ferroviario sta affrontando una liberalizzazione senza regole a tutela del lavoro ed i ferrovieri non sono disponibili a sottostare al ricatto del dumping contrattuale.

 

Si protrae nel frattempo una situazione di aperta criticità nel Gruppo FS, l’inadeguato CCNL delle attività ferroviarie, non sottoscritto dall’OR.S.A. – Ferrovie per i palesi arretramenti dei diritti e dei salari dei ferrovieri, sta mostrando tutti i suoi limiti anche sul piano industriale.

 

Rileviamo ancora una volta, invece, come questo Ministero si preoccupi solo di esercitare interventi autoritari contro il diritto di sciopero evitando di affrontare i problemi del trasporto ferroviario sui quali ha sottoscritto con questa organizzazione formali impegni.

 

Siamo francamente sorpresi dalla presa di posizione di ieri della Commissione di Garanzia; con un comunicato ha sostenuto la violazione della norma della rarefazione oggettiva nella nostra proclamazione di sciopero, mentre aveva riconosciuto nell’audizione di martedì 30 marzo che i problemi di rarefazione erano dovuti esclusivamente al mancato inserimento dello sciopero generale del 26 marzo nel calendario dell’osservatorio sui conflitti nei trasporti (carenza sicuramente non attribuibile all’OR.S.A. ), 

 

Ieri, abbiamo ricevuto anche una comunicazione dalle Federazioni dei Pensionati di CGIL – CISL – UIL con la quale ci viene richiesto di ricercare soluzioni che consentano un positivo svolgimento della loro manifestazione in programma per il 3 aprile.

 

È la volontà di agevolare lo svolgimento della manifestazione sindacale che porta l’OR.S.A. – Ferrovie alla decisione di differire l’azione di sciopero del 3, 4 aprile alla data del 13, 14 maggio.

 

L’invito del Ministero, carente di motivazioni e assolutamente indifferente alle problematiche sindacali avrebbe meritato ben altra risposta.

 

Risposta che siamo pronti a dare qualora nello sciopero del 13, 14 maggio dovessero verificarsi situazioni simili.

 

FINE COMUNICATO