SCIOPERO 22-23 FEBBRAIO

 

P.D.M. – P.V. UNA RISPOSTA COMPATTA CONTRO LE PROPOSTE CONTRATTUALI

 

Da alcuni giorni il confronto sul contratto delle attività ferroviarie ha subito una decisa accelerazione, che però non ha visto da parte imprenditoriale una positiva rimodulazione dei capitolati contrattuali.

In particolare per quanto concerne l’orario di lavoro del PERSONALE DI MACCHINA E VIAGGIANTE l’azienda, confermando la precedente proposta di 36 ore nel contratto FS (38 nel contratto di sistema), ha riproposto le precedenti richieste che essenzialmente si possono così riassumere:

 

Lavoro giornaliero

10 ore servizi A/R nella fascia 5-24 derogabili fino alle ore 1.00 (non sono più previste le due ore di sosta).

7 (8 per il p.d.b.) ore servizi A/R fascia 0-5.

7 ore per servizi di solo andata (RFR) con elevazione ad 8 ore per prestazione rese nella fascia 5-24.

7 ore per servizi del trasporto locale nella fascia oraria 5-24 in cui è previsto il solo agente di macchina e nel caso in cui il CT è il 2° agente.

 

Riposo giornaliero  16 ore in residenza con riduzione ad 11 ore fra due servizi di A/R del trasporto regionale. Elevazione graduale per il riposo in residenza dopo prestazioni che interessano la fascia oraria 0-5: 0-1  riposo 18 ore; 0-2 riposo 19 ore; 0-3 riposo di 20 ore; 0-4 riposo di 21 ore; 0-5 riposo di 22 ore. 22 ore di riposo dopo seconda notte consecutiva.

Riposo fuori residenza limite di 5 per il p.d.m. e di 4 per il p.d.b. mensili;10 ore medie con un max di 11 ore. Il riposo fuori residenza può essere ridotto a 6 ore in gestione e nei casi già attualmente previsti.

Riposo settimanale 48 ore continuative minime comprendenti una giornata solare e il riposo giornaliero; ripresa del servizio ore 6.

Lavoro notturno Prestazioni rese dalle ore 0 alle ore 5. Max 80 annuali, 2 settimanali, 11 mensili , limiti derogabili per esigenze di produzione.

Abbandono treni obbligo di prestazione di un’ora in più rispetto alla tipologia della prestazione svolta (10+1; 8+1; 7+1).

 

Per il P.d.M. abolizione delle V.O.F. ai fini dell’orario settimanale; per il Personale Viaggiante eliminazione della presentazioni nel deposito di appartenenza sia in partenza che in arrivo con il recupero dei tempi previsti.

Per il raggiungimento della media di lavoro settimanale non sono previsti maggiorazioni per il lavoro notturno.

Per quanto concerne l’argomento “Scala classificatoria” ci è stato comunicato che non saranno disciplinati i criteri di passaggio professionale perché sarà l’impresa a decidere chi promuovere.

 

La vertenza avviata dall’ OR.S.A. dopo il 23 Novembre 1999 sta raggiungendo la fase decisiva, ora spetta a tutti, indistintamente dall’appartenenza sindacale, decidere da che parte stare.

Lo sciopero, oggi più che mai, è lo strumento più efficace e forte per modificare concretamente e sostanzialmente queste inaccettabili proposte.

 

SCIOPERIAMO COMPATTI IL 22/23 FEBBRAIO 2003

UNITI SI VINCE

 

Roma, 20 Febbraio 2003