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Roma,  2 febbraio 2000                                                                                

In barba a tutti, Cimoli e Demattè firmano l’accordo con la Svizzera

FERMIAMOLI ORA, POI SARA’ TARDI!

Dunque da ieri la Società italo-svizzera Cargo SI (capitale azionario paritario) con l’accordo sottoscritto, alla sala del Disco Verde di Roma Termini, tra i vertici della FS-Spa (Cimoli e Demattè) e quelli della SBB (Benedikt Weibel e Thierry Lalive d’Epinay)  è cosa fatta. Dal resoconto pubblicato sul Sole 24 Ore di oggi, si possono desumere in sintesi tutti i parametri economici ed industriali di questa nuova società che, stando alle dichiarazioni del vertici societari, dovrebbe divenire operativa già dal prossimo mese di settembre.

Il dato di più immediata preoccupazione è quello della transizione  del personale attualmente in servizio alla Divisione Cargo alla nuova Cargo SI: quando passeranno, quanti passeranno, con quali norme contrattuali lavoreranno?

A queste domande non sono state date -per ora- risposte adeguate. Tuttavia, le indiscrezioni che filtrano sono abbastanza eloquenti: degli attuali circa 16.500 dipendenti soltanto 12.000 sono destinati a transitare (prima in posizione di “distacco” e poi definitivamente) alla nuova società, degli altri che sarà? Non c’è alcuna ancora certezza, invece, sui regimi contrattuali che regoleranno il loro rapporto di lavoro.

Questa arroganza, merita una risposta forte e determinata che i Ferrovieri possono dare scioperando massicciamente:

 dalle 21.00 di questa sera alle 21.00 di venerdì 4

non servono i pannicelli caldi e le proclamazioni (tardive) di altri scioperi, che  sono soltanto un elemento di confusione che non aiuta i lavoratori in lotta!

I Ferrovieri quindi, scioperino ora,

senza paura e senza preoccupazioni!

L’OR.S.A. garantisce per tutti e quindi si fa carico direttamente della responsabilità dello sciopero rispetto alle norme tecniche emanate.

NON CADIAMO NELL’ERRORE DI CEDERE

ALLA PREPOTENZA ED ALL’ARROGANZA DEL POTERE
Roma, 3 febbraio 2000                                                  La Segreteria Generale